Scarichi di Torre Guaceto, D’Amato (M5S): intervenga l’Ue
“L’Unione europea batta un colpo per salvare l’area marina protetta di Torre Guaceto, un paradiso della biodiversità oltre che una stupenda meta del turismo sostenibile”. E’ questo il punto centrale della battaglia intrapresa a Bruxelles dall’eurodeputata M5S Rosa D’Amato. In un’interrogazione inviata alla Commissione UE, l’europarlamentare denuncia la decisione della Regione Puglia di autorizzare “lo scarico provvisorio nel ‘Canale Reale’ delle acque reflue proveniente dal depuratore di Carovigno (Brindisi)”.
In questo modo, si legge nel testo, “poiché l’opera è tuttora incompleta a causa della mancata realizzazione della prevista condotta sottomarina, attualmente i reflui sono sversati nell’area marina protetta di Torre Guaceto”, mettendo a rischio “le praterie di Posidonia Oceanica e l’intero sistema di biodiversità”.
Torre Guaceto è dichiarata zona umida di interesse internazionale per la Convenzione Ramsar, risulta area SIC e ZPS ai sensi della direttiva europea Habitat. Per tutte queste ragioni, D’Amato chiede alla Commissione UE di indicare “quali azioni urgenti intende intraprendere a tutela dell’area” e di “accertare se tutti i piani o progetti, anche non direttamente connessi alla gestione del sito, abbiano rispettato la direttiva Habitat.