Tempa Rossa, Eni e Joint Venture in audizione: progetto eco-sostenibile
“Massima apertura al dialogo con le istituzioni regionali e locali, nelle modalità che si riterranno più opportune, per garantire una collaborazione sinergica e massimizzare le ricadute positive sul territorio”. Questo è quanto hanno dichiarato i tre partners della Joint Venture contitolare della concessione in cui si trova il giacimento Tempa Rossa (Total E&P Italia, Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia) e l’Eni, convocati in audizione nella quinta Commissione del presidente Filippo Caracciolo.
L’incontro sollecitato dal consigliere Alfredo Cervellera aveva lo scopo di mettere a fuoco lo stato dell’arte in funzione della richiesta di revisione della VIA/AIA. Quello di Tempa Rossa è un progetto incluso tra le opere di interesse strategico che ha ottenuto l’approvazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica nel marzo del 2012.
Il progetto è interamente finanziato con capitali privati, a fronte di una stima di costo globale di 1 miliardo e seicento milioni di euro e ad oggi, hanno spiegato i rappresentanti della Joint Venture titolari della concessione Gorgoglione in cui si trova il giacimento Tempa Rossa, sono stati spesi oltre cinquecento milioni di euro.
La Commissione ha avuto assicurazione che “la parte del progetto riguardante la raffineria di Taranto (di proprietà dell’Eni) preveda esclusivamente la costruzione delle infrastrutture necessarie per la ricezione, lo stoccaggio e la spedizione via nave del greggio proveniente dal giacimento Tempa Rossa attraverso l’oleodotto esistente della società oleodotti Meridionali.
“Il progetto è ecosostenibile – hanno sottolineato Eni e Joint Venture – ed ha già ottenuto autorizzazioni fondamentali quali il decreto di compatibilità ambientale VIA/AIA ed il nulla osta di fattibilità rilasciato dal CTR Puglia. Inoltre non esiste il rischio di aumento emissivo della raffineria, è un progetto che riguarda solo attività di stoccaggio e movimentazione e si prevede solo un incremento di 90 navi all’anno in riferimento all’aumento del traffico navale connesso al progetto Tempa Rossa”.
Il consigliere Cervellera ha ribadito che la Regione avrà massima attenzione perché tutto avvenga con il massimo rispetto per la salute dei cittadini di Taranto. Domi Lanzilotta e Pietro Lospinuso hanno sottolineato l’importanza strategica di questa opera per Taranto, per tutta la Puglia. E la posizione di Lospinuso era nota da tempo.