Categories: ComunicatiNews

Report Eni e Tempa Rossa, interrogazione dell’on. Labriola

ROMA L’on. Vincenza Labriola (ex M5S) ha presentato un’interrogazione scritta al ministro dell’Ambiente sull’attività della Raffineria Eni, in particolare sui report relativi alle emissioni inquinanti che non risulterebbero aggiornati, e sul progetto Tempa Rossa. Riportiamo di seguito il testo integrale.

Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che: 

l’area industriale di Taranto è occupata da due grandi attività, il siderurgico Ilva e la raffineria Eni, entrambe incidono sul territorio con svariate quantità di inquinanti che le stesse aziende devono periodicamente dichiarare al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e sul Registro europeo emissioni e trasferimenti di sostanze inquinanti siglato E-PRPT; 
la raffineria, situata a Taranto dal 1967, gestita dalla Shell dal 1975 e in seguito passata sotto il controllo del gruppo Eni nel 2002, è caratterizzata da un ciclo produttivo che permette il trattamento del greggio separandolo in diverse frazioni: gas, gpl, naphta, kerosene, gasoli e residui. Lo stoccaggio dei prodotti finiti avviene in 133 serbatoi con una capacità complessiva di circa 3 milioni di metri cubi. Nello stesso perimetro aziendale opera una centrale termoelettrica di proprietà del gruppo Enipower, che fornisce energia agli impianti della raffineria; 

negli ultimi tempi si discute molto di un altro progetto che potrebbe interessare la raffineria di Taranto. Questo progetto denominato «Tempa Rossa» prevede il trasporto del petrolio dalla Basilicata alla raffineria tarantina. Nel giacimento petrolifero situato nella Valle del Sauro ci sono i pozzi per l’estrazione, il petrolio estratto raggiungerà la struttura della Val D’Agri per poi arrivare tramite l’oleodotto «Viggiano-Taranto» all’Eni di Taranto; 

invariate dovrebbero essere le quantità del petrolio raffinato nello stabilimento Eni di Taranto, di conseguenza invariate potrebbero anche essere le emissioni che la raffineria immette nell’aria e nelle acque; 

si ricorda che la raffineria Eni di Taranto è autorizzata a produrre, tra greggi e semilavorati, 6,5 milioni di tonnellate all’anno (autorizzazione regione Puglia 2004). Nel 2013 si apprende dal sito web Eni sono state lavorate 2,87 milioni di tonnellate e la maggior parte di questo greggio è stato trasportato dall’oleodotto Monte Alpi che collega Viggiano a Taranto con una condotta lunga 137 chilometri. Vi è il dubbio che la nuova condotta, prevista per il progetto Tempa Rossa, porterà il greggio a Taranto solo per stivarlo sulle navi che a loro volta lo porterà o in altre raffinerie. In virtù di questi numeri qualcosa non torna anche se nel documento d’istruttoria VIA-AIA del giugno 2011 riferito a Tempa Rossa si dichiara che: «il progetto incrementerà la capacità di movimentazione greggio via mare, non variando la capacità di lavorazione, ma permettendo l’export del greggio Tempa Rossa per una portata pari a circa 2,7 milioni di tonnellate annue»; 

in conclusione, secondo quanto dichiarato dall’azienda nella documentazione del progetto Tempa Rossa: «non ci saranno variazioni delle emissioni convogliate di macroinquinanti»; 

a questo riguardo cioè con riferimento alle emissioni, per quanto concerne i dati che Eni comunica al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che vengono poi pubblicati sul proprio sito web, ed anche i dati presenti sul registro europeo E-PRPT. Si deve purtroppo registrare che quelli al momento disponibili sono attribuiti alle attività del 2012; 
è particolarmente difficile reperire la documentazione dell’ENI relativa alla quantità di inquinanti immessi nell’aria e nell’acqua. I report più recenti, che avrebbero dovuto, essere trasmessi secondo le scadenze dettate dall’autorizzazione integrata ambientale), sono, infatti, irreperibili; 

consultando l’area preposta sul sito internet del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il documento più recente è la «Trasmissione rapporto annuale 2014», relativo all’esercizio del 2013 degli impianti. Tuttavia, la documentazione allegata, fondamentale perché gli allegati contengono i report, è mancante. Il capitolo 8 dell’AIA Eni, sul «Reporting», cita: «Entro il 30 aprile di ogni anno, il gestore è tenuto alla trasmissione, all’Autorità competente (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare), all’Ente di controllo (ISPRA), alla regione, alla provincia, al comune interessato e all’Arpa territorialmente competente, un rapporto annuale che descrive l’esercizio dell’impianto dell’anno precedente. Tutti i rapporti dovranno essere trasmessi su supporto informatico. Il formato dei rapporti deve essere compatibile con lo standard “Open Office Word Processor” per le parti testo e Open Office – fogli di calcolo per i fogli di calcolo e diagrammi riassuntivi. Eventuali dati e documenti in solo formato cartaceo dovranno essere acquisiti su supporto informatico per la loro archiviazione» –: 

quali iniziative il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di rendere noti i report mancanti relativi all’esercizio 2013 e quali iniziative abbia intenzione di intraprendere per quanto di competenza al fine di verificare la fondatezza delle dichiarazioni dell’Eni in merito al fatto che non vi saranno maggiori emissioni di sostanze macroinquinanti. 

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Addio musica, in questo posto sarà vietata | Il Sindaco è stufo: la motivazione ha diviso la popolazione

Una notizia davvero sconvolgente per gli amanti della musica è stata diffusa in queste ultime…

22 minuti ago

‘Ho avuto una brutta sorpresa’: purtroppo il BONUS è stato rimosso | Gli italiani sono senza parole, tutto deciso in queste ore

Il calendario dei bonus in Italia è in costante evoluzione per i cittadini, ma questa…

5 ore ago

Offerte telefonia mobile, basta spese assurde e servizi inefficienti | Con meno di 4€ ecco il TOP del momento: le recensioni sono eccellenti

È ormai importantissimo avere il proprio telefono cellulare associato a una tariffa che garantisca un…

20 ore ago

‘Sono arrivati i soldi’: i cittadini esultano a metà | Purtroppo lo Stato ha dimenticato questa categoria: malumori in tutt’Italia

La notizia è ormai ufficiale: è arrivato il tanto atteso incentivo economico, ma solo metà…

1 giorno ago

Mai più CARTA IGIENICA in bagno: deve essere messa in frigo e ti salva la casa | Il motivo è veramente sbalorditivo

Seleziona con molta attenzione gli alimenti da introdurre nella tua dieta, perché se mangi un…

1 giorno ago

‘Evacuate la scuola’: il Dirigente manda via tutti | La nube tossica sta degenerando ovunque: gli abitanti di questo Comune sono disperati

Una notizia sconvolgente ha lasciato i cittadini italiani senza parole: si tratta della decisione presa…

2 giorni ago