Tempa Rossa e Torre Guaceto, Losappio: “Consiglio regionale a difesa dell’Ambiente”

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regione-puglia-410x311“Sono stati assunti oggi dal Consiglio regionale alcuni provvedimenti che confermano la sensibilità della Regione e di tutte le forze politiche verso le questioni ambientali”.  Ne è convinto il presidente del gruppo SeL, Michele Losappio, che commenta così l’ordine del giorno “con il quale si impegna la Giunta a rivolgersi alla Corte costituzionale per difendere il mare Adriatico dalle prospezioni e dalle trivellazioni, quello che vincola lo stesso governo regionale ad assumere tutti i provvedimenti tecnici che garantiscano il funzionamento del depuratore di Carovigno senza nuocere all’oasi di Torre Guaceto, e la decisione di convocare i parlamentari per concordare con la rete dei movimenti le iniziative più opportune per la tutela dell’Adriatico, costituiscono importanti punti di riferimento che siamo certi si svilupperanno ulteriormente con le prossime iniziative su Tempa rossa”. 

Antonio Scianaro, consigliere di Forza Italia, entrando nel merito della problematica di Torre Guaceto, si mostra critico: “Non abbiamo bisogno di girare ancora a vuoto alla ricerca di chissà quale soluzione. Ciò che è necessario e urgente fare è ormai condiviso da tutti: bisogna realizzare l’impianto di affinamento delle acque reflue. Mi auguro vivamente, nonostante il silenzio della Giunta a riguardo che non si intraprendano strade dannose e dispendiose come il prolungamento dei canali”.

Aggiunge Scianaro: «Pretendiamo rispetto e attenzione per una delle oasi più belle della Puglia ed oggi abbiamo raccolto anche le giuste proteste dei cittadini brindisini sotto il Consiglio Regionale, con cui ho avuto il piacere di interloquire. Brindisi non è la pattumiera della Puglia e siamo stanchi di una Giunta che, evidentemente, ha un’opinione simile della nostra Provincia, perseverando su una linea scellerata in tema di rifiuti e restando inconcludente davanti a vicende come queste. Emblematico è anche il problema dell’impianto di compostaggio di Carovigno, situato proprio tra ulivi millenari e zone protette. Ogni minuto che passa è una mortificazione per il nostro territorio – conclude – che di queste realtà preziose del paesaggio ne ha fatto una ricchezza anche turistica ed economica».

 

 

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