“Un altro punto a favore lo abbiamo segnato, con l’appoggio di tutte le regioni presenti in commissione oggi: in rappresentanza della Puglia ho chiesto di cassare dallo “Sblocca Italia” le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi sulla terraferma. Le altre regioni presenti in commissione hanno sostenuto questa richiesta e abbiamo deliberato un testo così emendato da proporre al Governo nazionale. Dichiarare la strategicità e l’indifferibilità di queste opere che, di fatto, sono nelle competenze di valutazione ambientale delle regioni vuol dire, nei fatti, marginalizzare il ruolo degli enti regionali fino ad anestetizzarlo del tutto. A quel punto – prosegue Nicastro – tanto varrebbe avocare a Roma tutte le competenze se alle realtà territoriali rimane solo il compito di prendere atto di decisioni assunte altrove”.
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