Piano Urban e ritardi, Stefàno risponde a Vendola
«La ringrazio per la nota con la quale mi sollecita la definizione degli interventi relativi ai Palazzi Carducci, e Troylo ed al Teatro “Fusco”, pena la restituzione delle somme alla Comunità Europea». Esordisce così, il sindaco Ezio Stefàno nella lettera di risposta alla tirata d’orecchi ricevuta nei giorni scorsi dal presidente della Regione Nichi Vendola.
«In ordine alla sua sollecitazione, conosciuta anticipatamente a mezzo degli organi di informazione – scrive Stefàno – è stato chiesto, sia pure per le vie brevi, alla competente direzione comunale alla Pianificazione Urbanistica del Territorio una relazione descrittiva dell’iter di detto procedimento tecnico/amministrativo. Da quanto relazionatomi, in particolare sui tempi, si denotano diffuse responsabilità e ritardi anche dettati dalla farraginosità delle procedure previste dal Codice degli Appalti. Mi conforta che da parte della predetta Direzione, sono state fornite assicurazioni quanto al rispetto dei tempi: entro la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2015 il completamento delle opere, ed entro il 31.12.2015 il completamento delle procedure di collaudo e di liquidazione delle spese”.
Si legge ancora nel documento: «Allo scopo di rispettare tale tempistica questa Amministrazione, che ha sempre lavorato in sintonia ed attendendo le risposte dalla Regione, assicurerà il dovuto potenziamento dell’ufficio affinché proceda, con la dovuta celerità, nell’assolvimento delle restanti procedure. Per infine non appare irrilevante segnalare che questa Amministrazione ha dovuto, e deve tutt’ora, scontare inevitabilmente i riflessi del dissesto finanziario ed affrontare le difficoltà delle successive fasi di riequilibrio. Per queste ragioni non fu possibile ritrovare le necessarie risorse proprie per completare gli interventi e neppure il settore privato intese investire risorse in operazioni di project finance, nonostante ciò fosse stato opportunamente sollecitato, con apposito avviso pubblicato in data 7.12.2011, ai sensi dell’art.153 – comma 16 – del Codice degli Appalti». Infine, il primo cittadino si riserva di aggiornare Vendola sull’evolversi delle procedure.