Ast Terni: fallisce la trattativa col Governo, mobilità per 550 dipendenti
Clima rovente a Terni. I lavoratori dell’Ast (Acciai Speciali Terni) sono in assemblea all’interno della fabbrica, dopo la rottura, la notte scorsa al Mise, della trattativa sul piano industriale e l’annuncio ufficiale ai sindacati, da parte dell’azienda, dell’avvio delle procedure di mobilità per 550 dipendenti. Insieme ai lavoratori ci sono i vertici, locali e nazionali, dei sindacati di categoria. In viale Brin, di fronte ai cancelli della fabbrica, il traffico è stato bloccato. Il testo di mediazione proposto dal Governo è stato definito dai sindacati “insufficiente”. Secondo Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm – “non sono state accolte le richieste delle organizzazioni sindacali, in particolare sul costo del lavoro e sul numero degli esuberi”. Ricordiamo che solo pochi giorni fa, il premier Renzi aveva dichiarato: “Ci sono tre stabilimenti da salvare urgentemente, Termini Imerese, l’Ilva di Taranto e l’Ast di Terni: Sono le tre T di cui bisogna subito occuparsi insieme”.