“In seguito alle indagini e ai 52 arresti ordinati dalla procura distrettuale antimafia, il prefetto di Taranto verifichi se ci sono le condizioni per lo scioglimento del Comune di Taranto per infiltrazioni mafiose ai sensi dell’art.143 del dlgs 267/2000″, è quanto chiede il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli e consigliere comunale di Taranto Respira, che aggiunge “dalla conferenza stampa dei magistrati della DDA viene evidenziato un quadro di forte pressione e condizionamento esercitato dai componenti del clan nei confronti dell’amministrazione comunale. La censura della stessa DDA nei confronti del Comune per non aver fatto un bando pubblico per il centro sportivo Magna Grecia e non aver riscosso i canoni, le pressioni esercitate su una consigliera , sul presidente dell’Amiu, il fatto che tra gli arrestati vi sia il marito di una consigliera comunale sono elementi che insieme ad altri in possesso alla DDA potrebbero portare, nelle procedure previste dalla legge, il prefetto di Taranto a verificare se ci sono le condizioni per lo scioglimento del Comune di Taranto. Altri aspetti che destano preoccupazione e che devono essere approfonditi dal prefetto, riguardano la gestione del patrimonio immobiliare pubblico del Comune di Taranto per verificare se degli immobili siano stati assegnati con bando oppure ci troviamo di fronte ad un’occupazione del patrimonio pubblico”.