Categories: Comunicati

Ilva, Peacelink: “Riconosciuta la civiltà della nostra lotta”

Resta a Taranto il processo relativo all’Ilva nel quale sono imputate 52 persone per disastro ambientale. La Prima Sezione penale della Cassazione, respingendo il ricorso presentato dai difensori di alcuni imputati che chiedevano il trasferimento del processo a Potenza, ha riconosciuto che non esiste alcun condizionamento della comunità tarantina sulla serenità e l’imparzialità della magistratura di Taranto.

Taranto è una comunità di persone che ha saputo esprimere in modo civile ed esemplare lo sdegno, la protesta e la partecipazione democratica su una tematica così vitale come quella della difesa della salute e dell’ambiente. I tanti malati di cancro e le gravissime offese al territorio arrecate dall’inquinamento in questi anni hanno provocato una vasta attenzione all’esito delle indagini e al processo imminente. In questi anni decine di migliaia di persone hanno manifestato a Taranto esercitando legittimamente i loro diritti. Queste manifestazioni sono il sale della democrazia e l’anima della libertà.
Il diritto di esprimere le proprie idee, garantito dall’articolo 21 della Costituzione, non danneggia alcuno ma garantisce a tutti di essere cittadini attivi. Ora ce lo dice anche la Cassazione respingendo il ricorso. Chi invece ha visto nella mobilitazione civile un condizionamento della magistratura, forse ha in mente una “società del silenzio”. Ma noi abbiamo scelto di essere una comunità viva e partecipe che non tace di fronte al disastro. Ci siamo sempre espressi in modo nonviolento, con una compostezza gandhiana che è stata di esempio per tutta l’Italia.
Nonostante l’immenso dolore, i cittadini hanno saputo dare voce all’indignazione e alla sofferenza con il massimo della compostezza e della misura. La decisione della Suprema Corte, respingendo il ricorso per infondatezza, riconosce di fatto la civiltà della nostra lotta. Si è dimostrato che a Taranto c’è un dibattito appassionato in cui tutte le posizioni hanno libera cittadinanza. E’ stata riconosciuta altresì l’imparzialità dei giudici di Taranto che in questi anni hanno condotto le indagini in modo inappuntabile, obbedendo unicamente alla legge e ai loro compiti istituzionali. Siamo contenti che il processo si svolga a Taranto perché anche i poveri potranno parteciparvi.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Offerta lavoro, ti basta avere un computer: lavori da casa e guadagni 10.000€ al mese | Le nuove frontiere del digital

Offerta di lavoro, solamente con un computer puoi lavorare da casa e quindi guadagnare più…

2 ore ago

BONUS 200€ sulle bollette, ma solo se rientri nella lista dei poveri ufficiali | Hai ancora pochi giorni

€ 200 di bonus bollette ma solo per chi rientra nelle liste dei poveri ufficiali,…

7 ore ago

La catastrofe di cui nessuno parla | Il Myanmar, colpito dal terremoto, ha ancora un disperato bisogno di assistenza medica, ospedali da campo e rifugi

Il Myanmar sta vivendo un momento complicatissimo e grave dopo il terremoto di magnitudo 7,7…

8 ore ago

Il sintomo che tutti scambiano per ansia, ma è l’Alzheimer che avanza in silenzio | Inizia già 10 anni prima

Credono tutti che sia ansia ma in realtà è il primo sintomo dell'Alzheimer, ecco il…

10 ore ago

Lidl presi d’assalto, uova di Pasqua con cioccolato belga: te le vendono a 2 spicci | Stanno sparendo dagli scaffali

Ancora una volta Lidl dimostra di essere al passo con i tempi: i suoi supermercati…

17 ore ago

Lo Stato dice stop: “Paghi troppo poco guidare”, da questo mese stangata da 1.500€ | Scatta la tassa verde sulla tua auto

Lo Stato interviene in modo eccessivo nei confronti dei cittadini, imponendo un vero e proprio…

20 ore ago