La procura di Milano ha notificato l’avviso di chiusura indagini al colosso mondiale dell’acciaio ArcelorMittal – in corsa per rilevare l’Ilva – nell’ambito di un’inchiesta su una presunta evasione fiscale da 129 milioni di euro, di cui 31 pagati al fisco a titolo di transazione. Lo riferiscono fonti legali all’agenzia di stampa Reuters, confermando quanto scritto dal Corriere della Sera. L’avviso di chiusura indagini è solitamente prodromico alla richiesta di rinvio a giudizio. L’indagine, durata due anni, ipotizza il reato di omessa dichiarazione sostenendo che la ArcelorMittal lussemburghese tra il 2006 e il 2010 abbia avuto un’organizzazione stabile in Italia ma non abbia presentato le dichiarazioni dei redditi per 400 milioni, cifra sulla quale è stata stimata l’evasione da 129 milioni. Secondo le fonti, la società – pur sottolineando l’infondatezza delle accuse – ha intanto optato per un accordo con l’erario pagando al fisco 25,7 milioni di euro a titolo di transazione, saliti a 31,6 milioni con interessi e sanzioni. Secondo un’altra fonte, l’accordo con l’erario è stato raggiunto un paio di anni fa.