Pesca, M5S al ministro Martina: presto nuove misure nel settore ittico
Tre gli impegni fondamentali sulla pesca richiesti al Governo dai parlamentari 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera. Le misure, da portare avanti durante i restanti mesi di presidenza italiana del Consiglio Ue e inserite nella risoluzione M5S a prima firma della deputata Silvia Benedetti, sono: attivare urgentemente la definizione del rendimento massimo sostenibile entro i termini stabiliti, promuovere immediatamente nel Consiglio Ue la conclusione degli accordi di cooperazione tra gli Stati membri per concretizzare i piani di gestione degli sbarchi nelle aree condivise di pesca entro fine anno e privilegiare la redistribuzione delle quote di cattura del tonno rosso a favore dei sistemi di pesca più sostenibili, in particolare quelli inclusi nella piccola e media pesca.
“Un obiettivo cardine della Politica Comune della Pesca, da definire con urgenza necessariamente, è il rispetto del tasso di rendimento massimo sostenibile – dichiara Giuseppe L’Abbate, cofirmatario della risoluzione M5S – Questo indica la quantità massima di pesce che si può catturare in un periodo indefinito di tempo senza danneggiare lo stock ed è un obiettivo da raggiungere entro il 2015 ove possibile, e progressivamente al più tardi entro il 2020, per tutti gli stock ittici. Non bisogna dimenticare che il mar Mediterraneo è il bacino che presenta il 91% degli stock ittici sovrasfruttati”.
Il Regolamento UE 1380/2013 obbliga, inoltre, allo sbarco di tutte le catture di specie soggette a limiti e, nel Mediterraneo, anche le catture di specie soggette a taglie minime come definite nell’allegato III del Regolamento UE 1967/2006. “È necessario quindi che gli Stati membri, anche sulla base di un approccio decisionale maggiormente regionalizzato, cooperino ed elaborino le effettive misure di attuazione dei piani di gestione degli sbarchi, il cui termine stabilito è fissato al 1 gennaio 2015 – sottolinea il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Altra questione importante riguarda le quote tonno. È probabile che la Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tonnidi dell’Atlantico (ICCAT), a seguito della prossima riunione prevista per novembre, stabilisca un aumento delle quote di cattura del tonno rosso per la campagna 2015. In questo caso – conclude L’Abbate (M5S) – impegniamo il Governo a privilegiare la redistribuzione delle quote a favore dei sistemi di pesca più sostenibili, in particolare quelli inclusi nella piccola e media pesca”.