A Porto Marghera Eni è “green” – L’impianto Cracking non riaprirà

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green eniVersalis (Eni) e le Relazioni Industriali di Eni hanno incontrato le organizzazioni sindacali nazionali e locali. È stato illustrato il progetto di trasformazione dello stabilimento di Porto Marghera e, in particolare, il piano di sviluppo di un polo tecnologico integrato di chimica da fonti rinnovabili. Nell’incontro sono stati discussi gli interventi di riassetto produttivo, necessari per il perdurare delle sfavorevoli condizioni del mercato in Europa nel medio-lungo termine.

“La nascita di un polo tecnologico di chimica da fonti rinnovabili a Porto Marghera – si legge in una nota dell’azienda – è l’impronta di una nuova chimica di specialità, a maggiore valore aggiunto, e garantisce una sostenibilità economica di lungo respiro. Oltre al progetto avviato nel febbraio scorso con la società americana Elevance Renewable Science per lo sviluppo del processo di metatesi di oli vegetali con la messa a punto della nuova tecnologia, Versalis amplierà il polo green a Porto Marghera con la realizzazione di due nuovi impianti per la separazione e idrogenazione selettiva per la completa valorizzazione dei co-prodotti della metatesi. I nuovi impianti saranno i primi al mondo a produrre additivi bio per i chemicals utilizzati nelle perforazioni petrolifere, insieme ad altri prodotti destinati a settori applicativi ad alto valore aggiunto come i detergenti e i bio-lubrificanti”.

Il progetto “sarà a breve operativo con l’avvio delle attività di sviluppo di processo e di ingegneria, in cui saranno coinvolte le persone dello stabilimento e in sinergia con i centri di ricerca Versalis di Mantova, Novara e i tecnici di Elevanceaffinché il polo di Porto Marghera diventi il centro nevralgico per le attività di sviluppo tecnologico-ingegneristico dei nuovi impianti”.

L’avvio delle nuove produzioni è stimatin circa tre anni, l’investimento complessivo, con il riassetto delle attività operative, ammonta a circa 200 milioni di euro. Il nuovo assetto produttivo a Porto Marghera prevede la fermata definitiva dell’impianto Cracking, per il quale si procederà alle operazioni di messa in sicurezza. L’impianto Aromatici verrà mantenuto in assetto conservativo, con possibilità di esercizio in funzione delle specifiche richieste di mercatoSi prevede il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso l’applicazione dei vigenti accordi sindacali in tema di gestione del turnover.

Il riassetto del sistema utilities prevede l’adeguamento alla nuova configurazione con l’installazione di due nuove caldaie. La logistica verrà consolidata per garantire il regolare approvvigionamento di feedstock e prodotti agli stabilimenti di Ferrara, Mantova e Ravenna e integrata per le attività connesse alle nuove produzioni.

“Questo piano di trasformazione conferma la centralità del sito di Porto Marghera all’interno del sistema industriale di Versalis e offre l’opportunità di promuovere una crescita sostenibile attraverso una nuova piattaforma innovativa da fonti rinnovabiliCiò verrà reso possibile grazie alle nuove competenze che stiamo acquisendo attraverso la nostra ricerca e le partnership strategiche, come nel caso di Elevance. ha dichiarato Daniele Ferrari, Amministratore Delegato di Versalis, presente all’incontro.

 

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