Lo scorso 28 maggio la “Logistic & Trade Srl” presentò una manifestazione d’interesse che prevedeva un progetto per la produzione di materiale d’imballaggio per prodotti ortofrutticoli. L’azienda in questione è di Castellaneta ed opera nel commercio all’ingrosso di vari prodotti di consumo. Il progetto di piano industriale che fu presentato alla Regione, prevedeva l’assunzione di 30 ex dipendenti della Miroglio. Lo scorso 19 giugno, Puglia Sviluppo (società per azioni che ha lo scopo di concorrere, in attuazione dei piani, programmi e indirizzi del socio unico Regione Puglia, allo sviluppo economico e sociale del territorio per conto e su richiesta della Regione attraverso la realizzazione di attività di interesse generale) espresse parere positivo al progetto della Logistic & Trade, concedendo l’ok per un finanziamento pubblico ammontante a 4 milioni di euro.
Dopo una serie di incontri, e dopo che nei giorni scorsi era stato effettuato anche un collaudo del quadro elettrico (con le luci esterne dello stabilimento che si riaccesero per la prima volta dopo tanti tempo), il vertice di ieri a Roma ha portato all’accordo quadro tra la “Logistic & Trade Srl” e i sindacati. Innanzitutto, l’intesa siglata ieri prevede l’assunzione tra le 45 e le 50 unità, dunque superiori alle iniziali 30 proposte dall’azienda. Siccome però a breve scadranno gli ultimi ammortizzatori sociali per 68 lavoratori su 181 (in molti nel tempo hanno scelto la mobilità volontaria), i sindacati hanno chiesto all’azienda l’assunzione in blocco di tutti e 68 i lavoratori, prospettando la richiesta al ministero del Lavoro della cassa integrazione per ristrutturazione aziendale, come conferma Massimo Gravina RSU della Filctem Cgil.
Questo perché, affinché la “Logistic & Trade Srl” possa iniziare ad operare presso lo stabilimento di contrada Girifalco, serviranno all’incirca 15 mesi. Qualora il ministero del Lavoro dovesse bocciare tale richiesta, che sarà presentata nei prossimi giorni, si tornerà al MiSE per trovare un’altra soluzione alternativa. Inoltre, i sindacati hanno chiesto che l’assunzione dei 68 lavoratori, prevede il contratto a tempo indeterminato senza il periodo di prova. Ora, ci sarà la verifica sul progetto definitivo, che durerà non più di due settimane.
Risolto anche il problema del reperimento di tutte le risorse necessarie a realizzare il piano industriale per lo stabilimento di Ginosa, ammontante a 9 milioni di euro: quattro, come detto, giungeranno da Puglia Sviluppo; 1,5 milioni li metterà la “Logistic & Trade Srl” e i restanti 3,5 milioni di euro arriveranno da affidamenti bancari.Dopo tanti fallimenti e mancate promesse, sarà la volta buona per gli ex miroglini?
G. Leone (TarantoOggi, 20.09.2014)
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