Con una nota stampa diffusa nel pomeriggio, Ilva informa che, in data odierna, presso lo stabilimento di Taranto, si è verificato lo sversamento di acqua e oli lubrificanti, confluiti nel canale di scarico n. 2. “L’evento, di cui è stata data comunicazione alle autorità competenti Prefettura di Taranto, Regione Puglia, Comune di Taranto, Comune di Statte, Provincia di Taranto, Questura di Taranto, Comando provinciale Carabinieri di Taranto, Comando provinciale Vigili del Fuoco, Arpa Puglia, Arpa Taranto e 118. – si legge nella nota – è riconducibile all’innalzamento del livello all’interno di una vasca dell’impianto di trattamento acque del Treno Nastri 2. Appena rilevato il problema, si è provveduto ad allertare la Capitaneria di Porto e si è intervenuti con azioni di contenimento e recupero attraverso l’intervento della società specializzata Ecotaras, a supporto dei mezzi di stabilimento già sul posto. Il fenomeno è attualmente in via di risoluzione. L’azienda ha convocato i sindacati per un confronto su quanto avvenuto”.
Intanto, secondo fonti sindacali, sarebbe fuoriuscito un quantitativo compreso tra i cinquantamila e i sessantamila litri di una miscela composta di acqua e olio combustibile.