Ilva, Gnudi: “Interesse da investitori esteri, sono ottimista”
“Abbiamo riscontrato interesse da parte di investitori esteri e ciò ci rende ottimisti. L’Ilva è un impianto efficiente e cosi’ riteniamo di poter trovare un acquirente all’altezza”. Lo ha dichiarato il commissario straordinario dell’Ilva, Piero Gnudi, a margine del workshop Ambrosetti. Il manager, però, non si è sbilanciato sui tempi: “non dipende da me”. Così, a circa ventiquattr’ore dall’ultimo incidente mortale avvenuto nello stabilimento ionico, dove sembra vigere una situazione di insicurezza e precarietà sempre più inquietante, Gnudi si permette il lusso di parlare di “impianto efficiente”.
Intanto, il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, commenta così l’esito della trattativa (durata quindici ore) che ha portato allo sblocco dell vertenza dell’AST-ThyssenKrupp di Terni, con lo stop alla procedura di mobilità da parte dell’azienda: “Difendere l’industria siderurgica italiana, e l’occupazione che garantisce, perché l’acciaio è una produzione essenziale per l’economia nazionale alla quale il Paese non può in alcun modo rinunciare. E’ questa la strategia che il Governo sta portando avanti nelle numerose vertenze che hanno investito i maggiori gruppi siderurgici operanti in Italia, dall’Ilva alla Lucchini e all’AST di Terni”.
“Sul fronte dell’Ilva – ha continuato il ministro – grazie all’azione condotta dal commissario Piero Gnudi e dalla nuova squadra manageriale portata a Taranto, è stato raggiunto un accordo con il sistema bancario che consente la prosecuzione dell’attività del maggior impianto siderurgico italiano, il pagamento delle spettanze ai lavoratori e ai fornitori, rendendo così possibile continuare la ricerca di un forte partner (come Arcelor Mittal e gli altri gruppi che hanno manifestato il loro interesse), in grado di sostenere gli ingenti investimenti necessari al suo rilancio”.