Infortunio all’Ilva di Taranto, muore operaio
TARANTO – Un operaio, Angelo Iodice, 54 anni, dipendente della Global Costruzioni Srl di Caserta, ha perso la vita nell’ Acciaieria 1 dell’Ilva. L’infortunio si è verificato nella tarda mattinata. L’operaio è deceduto nella zona colata continua 1 dove si è ribaltato un carro sirulo la settimana scorsa. Alcuni lavoratori stavano ripristinando i binari con un mezzo utilizzato proprio per il raddrizzamento delle rotaie quando lo sfortunato operaio è stato travolto dal mezzo meccanico guidato da un collega. Sul posto sono intervenuti personale del 118, i carabinieri e gli ispettori del lavoro. Nella foto, gentilmente segnalata da un nostro lettore (anche lui operaio Ilva), l’immagine del luogo dove si è verificato il gravissimo incidente. I sindacati – Fiom – Fim – Uilm e Usb – hanno proclamato ventiquattro ore di sciopero, dalle 15 di oggi fino alle 15 di domani. Intanto, l’Ilva ha comunicato con una nota stampa di aver aperto un’indagine interna ed ha espresso profondo cordoglio alla famiglia della vittima. La nota di oggi è curata dall’ufficio Comunicazione Istituzionale e Interna dell’Ilva e non da Community – Strategic Communications Advisers, l’agenzia che si occupava della comunicazione dell’azienda fino a pochi giorni fa.
Alessandra Congedo
UN ALTRO OPERAIO MORTO, ORA BASTA – Riportiamo le dichiarazioni del segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli e del segretario generale della Fim Cisl Taranto Cosimo Panarelli.
Questa mattina ennesima morte all’Ilva di Taranto. Un operaio dell’appalto Angelo Iodice di 54 anni “Global Costruzioni Srl” è rimasto schiacciato da un carrello, nel reparto Acciaieria 1 mentre riparava i binari. Lo scorso 27 agosto, a tarda sera, in questo reparto è deragliato un carro siluro provocando la fuoriuscita di circa 200 tonnellate di ghisa. Il rovesciamento della ghisa incandescente (1600-1800 gradi di temperatura) aveva quindi fatto fondere i binari e reso impraticabile la zona. La Global Costruzioni stava ora lavorando proprio al ripristino di questi binari. Dopo una serie troppo frequente di rischiosi incidenti e dopo mesi in cui continuiamo a sollecitare l’azienda affinché si ristabilisca una più forte azione di prevenzione, la morte di un lavoratore è ancor più inaccettabile. Da mesi chiediamo il recupero di una gestione industriale dello stabilimento che recuperi i ritardi sulla manutenzione sulla sicurezza e sul funzionamento stesso dello stabilimento. A partire dalle 15 di oggi proclamate 24 ore di sciopero.