L’applicazione della cassa integrazione in deroga con l’impegno da un lato del governo a stanziare le risorse necessarie e a esaminare la possibilità di una integrazione al reddito dei lavoratori e dall’altro dell’azienda a garantire la continuità di reddito. Questo l’esito dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Roma sulla vertenza dell’Ilva di Cornigliano dove i contratti di solidarietà per 1750 operai scadranno il prossimo 30 settembre senza possibilità di ulteriore rinnovo. Lo hanno riferito Antonio Apa, della Uilm e Tiziano Roncone, della Fim Cisl, che hanno definito la riunione “positiva e fruttifera”. Oltre ai sindacalisti di Fim e Uilm erano presenti il vice ministro allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, il sottosegretario al ministero del Lavoro, Teresa Bellomo, i rappresentanti dell’azienda, delle istituzioni locali. Assente la Fiom genovese che, come annunciato martedì, ha disertato l’incontro. “Ci rivedremo il 15 settembre – hanno aggiunto Apa e Roncone – e spero che ci saremo tutti per chiarire le questioni ancora in sospeso e definire un accordo unitario e condiviso, nell’interesse dei lavoratori”.
