Ilva: fermati gli altoforni 5 e 4 e il 2 al minimo – Nuova nota dell’Ilva
TARANTO – In conseguenza dell’incidente mortale accaduto stamattina nell’acciaieria 1 e del conseguente sciopero di 24 ore indetto dai sindacati metalmeccanici, l’Ilva ha fermato gli altiforni 5 e 4 e messo al regime produttivo minimo l’altoforno 2. Lo ha comunicato l’azienda stessa ai sindacati. La minima produzione dell’altoforno 2 si rende necessaria anche per assicurare alla centrale elettrica i gas di lavorazione che poi sono trasformati in energia ed alimentano il siderurgico. L’Ilva ha anche comunicato ai sindacati che la ghisa prodotta dall’altoforno 2 non verra’ granulata per un problema tecnico ma inviata per la trasformazione in acciaio nell’acciaeria 2 dove si sta lavorando nel frattempo con un solo convertitore. (AGI) – Foto: Maurizio Ingenito
LA NOTA DELL’ILVA – Oggi, alle 12.30 circa, all’interno dello stabilimento ILVA di Taranto, Angelo Iodice, 54enne originario di Pratica di Caserta, è morto schiacciato da un escavatore con benna di proprietà della Global Costruzioni Srl di Caserta, condotto da un dipendente della Global Costruzioni. Il signor Angelo Iodice era socio e Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’azienda appena citata, che stava eseguendo riparazioni finali di ripristino sui binari prossimi all’acciaieria 1, danneggiati nei giorni scorsi a seguito del deragliamento di un carro siluro. La vittima è stata trovata all’interno del raggio di azione della macchina movimento terra, che stava operando nella zona. Dalle prime informazioni risulterebbe che il signor Iodice stesse effettuando rilievi alle spalle del mezzo, quando lo stesso è indietreggiato investendolo. È in corso un’indagine interna da parte dell’azienda. ILVA ribadisce il proprio cordoglio per l’accaduto e manifesta la propria vicinanza alla famiglia del defunto.