Il colosso siderurgico Arcelor Mittal ritiene di soffrire di sovraccapacità in Europa, malgrado la ristrutturazione degli ultimi anni e il rimbalzo della domanda, ma allo stesso tempo ribadisce l’interesse per il sito dell’Ilva di Taranto. Parlando ai giornalisti a Parigi (come riporta un’agenzia di stampa della Reuters), Wim van Gerven, ceo di Business Division North di Arcelor Mittal in Europa, ha affermato: “Ad essere onesto penso che ci troviamo ancora in una situazione di sovraccapacità”. La domanda di acciaio in Europa è inferiore attualmente del 29% al picco raggiunto prima della crisi del 2008, “pari a una differenza di quasi 60 milioni di tonnellate”, ha affermato van Gerven, che ha definito “irrealistici e insostenibili” gli obiettivi sulla riduzione delle emissioni di CO2 fissati dalla Commissione Ue, che “costringeranno le imprese siderurgiche a delocalizzare nei Paesi low cost e distruggeranno l’industria e centinaia di migliaia di posti di lavoro”. Van Gerven ha poi indicato di essere stato contattato dal Governo italiano per rilevare l’acciaieria Ilva. “Stiamo valutando il dossier, ma ci muoveremo solo se l’operazione avrà senso”, ha concluso.