Donne Taranto Unite: “Il diritto alla salute prima di ogni interesse”

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Di seguito riportiamo una nota del movimento D.T.U., Donne Taranto Unite, che contiene le istanze, già manifestate ufficialmente nella riunione del 25 agosto in Prefettura, e rivolte ai seguenti rappresentanti istituzionali: prefetto di Taranto, assessore all’Ambiente e alla salute Regione Puglia, commissario prefettizio Provincia di Taranto, sindaco Città di Taranto, assessori del Comune di Taranto alle Attività produttive, Ecologia ed ambiente e Assetto del territorio e relativi Presidenti di commissione.

taranto Le D.T.U. (Donne Taranto Unite), ritengono la salute dei bambini, elemento fondamentale dal quale è impossibile prescindere quando si parla del futuro di una città Per questo motivo si sottolinea l’importanza che il mondo scientifico attribuisce agli studi SENTIERI dell’ISS, che nell’ultimo aggiornamento riportano un eccesso della mortalità infantile nella fascia di età compresa fra 0-14 anni. Per questo motivo si sottolinea l ‘importanza che il mondo scientifico attribuisce agli studi SENTIERI dell’ ISS che nell’ultimo aggiornamento riportano un eccesso di mortalità infantile nella fascia di età compresa tra 0 e 14 anni . Questo dato deve allarmare non solo l’opinione pubblica , ma tutta la società e le istituzioni .

Alla luce anche  degli ultimi episodi che hanno turbato l’intera città e che hanno avuto rilevanza a livello nazionale , non possiamo ignorare la lettura scientifica che propende per possibili correlazioni fra esposizione professionale dei genitori e tumori cerebrali dell’infanzia , elemento questo che in una città come Taranto non può non destare forte preoccupazione. Altra ansia nasce dall’incertezza sui sistemi di sicurezza riguardo la possibilità di incidenti rilevanti , il cui rischio potrebbe aumentare se si desse l’autorizzazione alla realizzazione di nuovi serbatoi che non prevedo le distanze dagli altri impianti previsto dalla direttiva  Seveso  In questo clima di costante angoscia in cui vivono tutti i cittadini , le DONNE e MAMME di Taranto vogliono sottoporre alle S.L. alcune richieste che hanno, a nostro avviso , il carattere dell’urgenza :

  • Che si attuino quei meccanismi di prevenzione primaria rivolte a tutelare la salute degli abitanti , con particolare attenzione nell ‘ambito materno – fetale ;
  • Che si provveda a manovre atte al risarcimento del danno ambientale di cui la città di Taranto è stato oggetto fino ad oggi evitando altresì , in modo concreto e immediato , l’impianto di nuove fonti possibile aggravio della già precaria situazione ambientale ;
  • Che ci sia l’opportunità per i figli di Taranto di studiare e lavorare in ambienti salubri e sereni nella propria terra di origine con una inversione di tendenza di quella che è oggi la triste realtà, e che si avvii con celerità un  piano per un genere di sviluppo ecocompatibile ed alternativo alle industrie pesanti che hanno portato solo danni alla nostra città , e al nostro territorio ricco di bellezze e potenzialità inespresse;
  • Che si elimini qualunque fonte di inquinamento pericoloso perché nulla può giustificare  la malattia o la morte di un bambino, come anche di ogni altro essere umano in nome del profitto o di malintesi “ interessi strategici superiori “!

Il decreto sblocca Italia , a quanto pare , non contiene nessuna misura efficace in grado di risollevare le sorti socio –economiche del capoluogo Jonico e della sua provincia. Si dice di SI all’Ilva, a Tempa Rossa al Parco eolico nella rada del Mar Grande, e alla condotta sottomarina del depuratore di Manduria. Nulla, invece , per le infrastrutture davvero necessarie al territorio, come l’aeroporto di Grottaglie, il porto passeggeri e commerciale  e lo sviluppo del turismo e di altre attività ecocompatibili al fine di uno sviluppo economico sano!  Noi chiediamo che il nostro diritto alla salute sia anteposto ad ogni altro interesse, e che le istituzioni preposte intervengano quanto prima.

 

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