“Taranto è stata trasformata in una discarica di veleni, i dati epidemiologici sono preoccupanti e il picco ancora deve arrivare. Ma un’altra economia e’ possibile guardando ad esempi importati come quelli della citta’ di Bilbao e Pittsburgh. Noi proponiamo un piano di riconversione, a partire da agevolazioni fiscali e burocratiche che saranno direttamente proporzionali ai livelli di nuovi occupati”. Lo ha detto il leader nazionale dei Verdi Angelo Bonelli parlando a Taranto del caso Ilva e illustrando nel dettaglio un progetto per ”dare una svolta economica al territorio tarantino”. ”Destinatari dell’area No Tax – ha aggiunto Bonelli – sono imprese, e attivita’ produttive, non insalubri: di beni e servizi, ricerca, imprese nel settore della green economy, dell’innovazione di prodotto e dell’efficienza energetica, del terziario, commercio, dell’edilizia nel settore del recupero/restauro e rigenerazione urbana e della cultura. L’obiettivo e’ fare di Taranto un punto di riferimento internazionale nel trasporto merci e nello scambio nave-ferro”. Contestualmente, il piano si propone ”di realizzare il polo tecnologico, industriale, scientifico, della ricerca e dell’universita’ di tutto il mediterraneo aprendo all’interazione con il sud Europa, il mondo arabo, nord africano e orientale. Non un progetto locale ma internazionale riattivando il circuito del turismo internazionale sul modello Bilbao”. Secondo Bonelli, progetti ”come Tempa rossa, presenza di inceneritori, acciaierie con le loro aree a caldo sono incompatibili con l’avvio del progetto. Incompatibile con la citta’ e la salute della sua popolazione e’ l’area a caldo dell’Ilva di cui va prevista la chiusura”. (ANSA)