Galletti: “Non ci sarà mai un Ilva 2 senza un profondo rispetto del piano ambientale”
”I nostri sforzi non danno ancora risultati veri e la terra dei fuochi è ancora assoluta emergenza, ma alla fine vinceremo noi”. Lo dice il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in un’intervista rilasciata ad Avvenire. ”La terra dei fuochi – continua Galletti – era e resta un’assoluta priorità; non molliamo nemmeno di un millimetro”, dice. Quindi Galletti illustra il piano di fine 2014: ”Entro cento giorni sarà svolta vera. Arriveranno nuovi soldati perché è vitale garantire una maggiore presenza dello Stato sul territorio”, afferma il ministro, aggiungendo: ”Ambiente, Agricoltura e Salute stanno lavorando fianco al fianco. C’e’ unita’. Sintonia. Abbiamo fatto cose importanti e entro il 2104 arriveranno altri segnali netti. La mappatura delle zone andrà avanti con maggiore attenzione e con più velocità: abbiamo individuato le aree a rischio e vietato la vendita dei prodotti coltivati su quelle terre. L’obiettivo ora e’ completare quel lavoro e offrire in sei mesi una fotografia dettagliata dell’emergenza”. ”Entro l’anno – conclude il ministro dell’Ambiente – contiamo anche di completare lo screening e capire sul serio quali sono i rischi sulla popolazione e quali gli interventi da mettere a punto per arginarli”. Nell’intervista il ministro parla anche dell’Ilva di Taranto: ”Possiamo e dobbiamo dimostrare che è possibile fare industria pesante in Europa rispettando l’ambiente. Abbiamo studiato un piano che funziona, che offre garanzie e ora vogliamo dire a Taranto che qualsiasi cosa nascerà sarà rispettosa dell’ambiente. Non ci sarà mai una ”Ilva 2” senza un profondo rispetto di un rigoroso e innovativo piano ambientale”.