Made in Ilva al Fringe Festival di Edimburgo
Selezionato tra gli oltre 3000 spettacoli del Fringe di Edimburgo, il Festival di teatro più grande del mondo, lo spettacolo MADE IN ILVA è stato candidato al TOTAL THEATRE AWARDS, uno dei più importanti premi del Fringe. Instabili Vaganti è l’unica compagnia italiana selezionata per la sezione “physical and visual theatre”.
Il premio vuole essere un’occasione per individuare le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo internazionale conferendo loro un riconoscimento valido in tutto il mondo. Gli spettacoli selezionati sono solo 29 tra i 400 individuati dopo una prima fase di selezione da una giuria composta da critici, giornalisti e operatori provenienti da importanti teatri e università internazionali. Lo spettacolo dopo aver ricevuto numerosi premi in Italia porta quindi la vicenda dell’ILVA all’attenzione della stampa e degli operatori internazionali. MADE IN ILVA è stato infatti ottimamente recensito sulle testate inglesi e scozzesi più importanti come The Times e The Herald oltre che in numerose riviste e webzine di teatro.
Diretto da Anna Dora Dorno e interpretato da Nicola Pianzola con le musiche originali di Riccardo Nanni, lo spettacolo è il risultato di una lunga ricerca sul tema della fabbrica e di una sperimentazione sull’inorganicità del movimento seriale la capacità dell’attore di incorporare ritmi, suoni, parole. Il testo è una composizione originale che trae ispirazione dal diario poetico di un operaio morto in fabbrica, dalle testimonianze di altri lavoratori intervistati dalla compagnia e da alcuni versi del poeta Luigi di Ruscio. In scena, il protagonista è un eroe dei nostri tempi: l’operaio usurato e torturato senza pietà dai ritmi di produzione, un “eremita contemporaneo” alienato dalla condizione di essere umano e costretto a quella di macchina artificiale.
MADE IN ILVA sarà in scena fino al 24 agosto 2014 alle 16.20 al Summerhall. La partecipazione al Festival è stata possibile grazie al sostegno di: Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, Bologna – Città della musica UNESCO, Regione Emilia-Romagna, fUNDER 35, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e grazie al progetto di raccolta fondi dal basso che ha visto la partecipazione di numersi sostenitori sulla piattaforma becrowdy.com
FOTO: Andy Phillipson