La FAI Cisl torna a parlare del presente e del futuro lavorativo dei 22 operai dei muri a secco, già impegnati con contratto agricolo a tempo determinato per Taranto Isolaverde S.p.A. presso l’Ente Provincia, “sono ancora in particolare evidenza, nonostante le molte amnesie da noi riscontrare in certa politica che, invece, sembra le abbia totalmente rimosse”. Si tratta di operai ultra 50enni, altamente qualificati e specializzati, impiegati per circa 15 anni ininterrottamente fino al 2012 con oltre 151 giornate all’anno, “per i quali abbiamo anche recentemente rivendicato nei confronti del Commissario prefettizio dell’Ente pari dignità di trattamento, rispetto ad altri settori, in quanto da tempo disoccupati e senza alcuna copertura di ammortizzatori sociali. Allo stesso Commissario avevamo anche chiesto, rimanendo inascoltati, di conoscere per quali ragioni, nonostante l’avvenuto commissariamento dell’Ente, siano risultati appaltati nel tempo ed espletati lavori di sistemazione di muretti a secco con altre imprese, senza che si utilizzasse questa platea storica impegnata precedentemente, appunto dalla Taranto Isolaverde S.p.A”. La FAI Cisl continuerà “a stare al fianco di questi lavoratori, auspicando in primis che l’Amministrazione comunale di Martina Franca, città dove risiede la maggior parte di loro, oltre allo stesso Ente Provincia, riscontrino ogni ulteriore nostra iniziativa specifica, tesa alla ricollocazione produttiva anche in altro genere di attività ed affianchino la Fai Cisl nell’impegno di restituire agli stessi e alle rispettive famiglie dignità lavorativa, economica ed occupazionale”.