Taranto, la Marina Militare apre strutture a mondo mercantile e industriale
La Marina Militare ha aperto al mondo mercantile e industriale la possibilita’ di avvalersi delle sue strutture. Un cambio di approccio teso a valorizzare le potenzialita’ dei suoi stabilimenti e impianti, per renderli redditizi per lo Stato, facendo diventare gli arsenali dei siti “duali e produttivi” il piu’ possibile autonomi dal punto di vista finanziario. Gli Arsenali di Taranto, La Spezia e Augusta – rende noto la Marina – si confronteranno, dunque, con il mercato specializzato civile sia in termini economici che di puntualita’ nell’esecuzione delle commesse. A tutto questo si associa la possibilita’ di garantire all’industria navalmeccanica locale delle risorse aggiuntive in termini di lavoro e alle societa’ armatoriali italiane di avere, in un’area mediterranea centrale, un valido e competitivo interlocutore nazionale che gli permetta di non rivolgersi al mercato estero. L’apertura verso il mondo industriale, civile e mercantile passa attraverso l’istituto della “permuta per servizi”, che prevede, in cambio di prestazioni o servizi messi a disposizione dell’amministrazione, la fornitura di una controprestazione equivalente in lavori o materiali. Oltre a rendere disponibili le banchine lavori, i bacini (in muratura e galleggianti) e le officine di congegnatoria e meccanica di precisione presenti negli Arsenali di Taranto, La Spezia e Augusta, la Marina Militare rende disponibili ai soggetti interessati i servizi di laboratorio interni agli Arsenali e i laboratori specialistici del Centro Interforze per il Munizionamento Avanzato di Aulla e del Centro di Supporto e Sperimentazione Navale di La Spezia, dove possono essere eseguite prove, analisi e misure nel campo della chimica applicata e degli esplosivi, della tecnologia dei materiali, dell’ambiente, dell’architettura navale, della segnatura radar/infrarosso e della compatibilita’ elettromagnetica, finalizzate al collaudo, alla qualifica e alla omologazione di materiali ed apparecchiature. (ANSA)