Ilva, Landini: “Futuro non può essere legato ai Riva”
“L’emendamento al decreto legge 91 sulla Competitività, che permetterà di utilizzare i soldi sequestrati ai Riva per reati fiscali e valutari e destinarli al risanamento è un primo segnale positivo ma la Fiom chiede al Governo interventi più radicali”. A spiegarlo, ieri a Genova, il segretario generale Maurizio Landini. “I soldi sequestrati bisogna capire in quale progetto vanno a finire – sottolinea Landini – ma penso che il futuro di Ilva non può essere legato ai Riva. Se si vuole dare credibilità a quel progetto c’é bisogno che si cambi l’assetto proprietario e c’é bisogno di un intervento diretto dello Stato, con Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Strategico, per garantire che vengano fatti gli investimenti e ci sia un futuro chiaro per l’azienda. Siamo solo all’inizio – conclude Landini – e non è ancora chiara, con precisione, la direzione”.