Festa di Cinema del reale: il videoclip di Frank Buffoluto e gli Apecar nella serata finale
Sabato 26 luglio si conclude a Specchia la Festa di Cinema del reale diretta da Paolo Pisanelli. Un grande laboratorio diffuso che sfugge a ogni definizione, ideato e realizzato da Big Sur, Associazione Cinema del reale e OfficinaVisioni, cofinanziato da Unione Europea, Mibact, Regione puglia (Assessorato al mediterraneo, turismo e cultura), Fondazione Apulia Film Commission e con il sostegno del Comune di Specchia. Le parole chiave proposte quest’anno raccontano di strade, finzioni, magìe. Un gioco di parole, una triade trasognata che scandisce, come un mantra, tutta la programmazione di questa nuova edizione. Parole che non garantiscono alcun ordine o la capacità di spiegare ciò che realmente accadrà durante i quattro giorni del festival più spericolato e “contaminato” d’Italia, tra aperitivi musicali e proiezioni fino a notte fonda, installazioni, workshop, apparizioni, performance, colazioni con gli autori e artisti invitati, suoni e visioni che si snodano tra le vie e le piazze di Specchia e si concludono nella ormai mitica festa sul terrazzo del Castello fino all’alba.
Nonostante la notte sia piccola per la Festa di Cinema del reale, la mattina ha l’oro in bocca con le Poetiche/Pratiche, le lezioni colazioni con gli autori invitati al festival. Per quest’ultima giornata intervengono Lech Kowalski, Daniele Gaglianone, Giorgia Cecere, Costanza Quatriglio, Giovanni Cioni, Valentina Zucco Pedicini, Luca Scaffidi e Giovanni Princigalli con il coordinamento di Paolo Pisanelli. Appuntamento dalle 10.00 alle 13.30 al secondo piano del Castello Risolo.
Si iniziano a scaldare i motori alle 20.15 sulle note del dj filosofo Mimmo Pesare, dall’alto del terrazzo di Castello Risolo, tra le lampade e le sedute realizzate da Maurizio Buttazzo che ha curato l’allestimento della piazza sospesa. Alle 20.45 riflettori accesi per l’omaggio a Norman McLaren con The Neighbours, prima di passare alla visione di Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio, in cui la regista racconta l’ambiente di un laboratorio di chimica universitario che comincia a rivelare qualcosa di più di semplici coincidenze quando i ricercatori cominciano ad ammalarsi.
È poi la volta di Give the Poison, ovvero Butt’u velen, il videoclip di Frank Buffoluto e gli Apecar per la regia di Paolo Pisanelli, realizzato a sostegno del concerto del Primo maggio di lotta a Taranto 2014. Ancora cinema internazionale con la visione di Drill Baby drill di Lech Kowalski, ospite internazionale di questa nuova edizione. Alle 23.15 si proiettano le scene tagliate di In grazia di Dio, con Edoardo Winspeare e Alessandro Valenti. A seguire, G.R.A di Cecilia Mangini: un documentario di sei minuti commissionato da ANAS e dedicato al tema della sicurezza stradale. Ironia e dramma si fondono nella narrazione del Grande Raccordo Anulare di Roma. Scoccata la mezzanotte è tempo dei Premi di Cinema del reale, conferiti ad autori, produttori, distributori e operatori culturali che danno impulso alla creazione, realizzazione e diffusione del cinema del reale in Italia. Al riconoscimento, realizzato da Parisi Luminarie, si aggiungono anche i premi promossi dal circuito Culturanze e da Bianco Cave. La Festa di Cinema del reale continua con Strip Life – Gaza in a day del collettivo Teleimmagini, esperimento tra videomakers appartenenti a un team italiano e a uno gazawi, che si propone di descrivere la vita quotidiana a Gaza.
Per gli irriducibili, non mancherà l’appuntamento con la Festa della Festa di Cinema del reale. Un culto, un happening collettivo che chiude ogni anno sul terrazzo di Castello Risolo le quattro giornate del festival. Quest’anno sarà “magica”, un rito propiziatorio in cui cerchi si aprono e chiudono in un’ascensione continua dove niente finisce e tutto comincia. A dettarne il ritmo, tra apparizioni, visioni e colpi di teatro, la selezione musicale “spaziale” di Michele Mininni che come pochi rappresenta il concetto di eclettismo in musica. Ai Cannibal Movie, organo e batteria elettronica, spetta il saluto al sole con Chiodo Solare, una sonorizzazione ispirata a un antico rituale magico di guarigione che nella classificazione emozionale della medicina popolare nel Sud Italia è collegato alla stella del mattino.