Un gruppo di giovani tarantini approda alla finale del Negroamaro Short Movie Contest. Un concorso per cortometraggi organizzato dall’associazione “Filiera vitivinicola pugliese del negroamaro nell’ambito del PSR Puglia 2007-2013, Asse 1 Mis. 133 “Attività di Informazione e Promozione”. Nei giorni scorsi una giuria specializzata ha selezionato cinque lavori sui diciassette presentati da vari autori video maker provenienti da tutta la Puglia e non solo.
Tra i finalisti, anche il cortometraggio “Winebook-diario del Negroamaro”, la cui regia è del giovane tarantino Stefano Spinelli che ha lavorato, per questo prodotto, con professionisti del settore mediatico esclusivamente made in Taranto. Uno dei premi del concorso è riservato alla platea di Facebook, infatti il video che raggiungerà più “mi piace” riceverà un riconoscimento speciale, con una sorta di giuria popolare che decreterà il successo dei corti presentati. Per votare basta cliccare su sito www.negroamaroexperience.it ed accedere alla sezione “vota il video”.
“L’obiettivo del contest è promuovere il territorio. E allora perché non far vivere (letteralmente) il Negroamaro? Rispondendoci a questa domanda è nata l’idea di Winebook” – dichiara il giovane regista tarantino classe ’91 Stefano Spinelli – “raccontiamo la storia del vitigno come se fosse un utente iscritto ad un social network e come tale fa ‘selfie’ sulla spiaggia, ‘posta’ i video del suo matrimonio e della sua laurea, scrive ‘le citazioni’ con le frasi che un tempo diceva suo nonno. Il vino visto come un amico, immerso in un mondo di uva, nettare, mi piace e condividi”.
Il set è stato allestito in maniera itinerante, ma sempre in location della provincia di Taranto. In primo piano i vigneti, il mare, le strade di campagna con i tipici muretti a secco.
“La parte più impegnativa – conclude il regista – è stata far recitare gli attori, perché attori non ce ne sono. Detto così può sembrare strano, ma è la realtà. Non è facile far guidare la macchina ad una bottiglia di vino o celebrare un matrimonio tra Negroamaro e sua moglie. Alla fine ce l’abbiamo fatta ed è stato divertentissimo, a volte ci sentivamo dei burattinai ma la magia è stata proprio questa: dare vita al vino”.
Per sostenere il cortometraggio tarantino “Winebook” basta aprire il link sottostante e cliccare “Mi piace” sul quadratino azzurro accanto alla videata del cortometraggio: www.negroamaroexperience.it/portfolio-view/winebook-diario-del-negroamaro
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