Un gioco di parole, una triade trasognata che scandisce, come un mantra, tutta la programmazione di questa nuova edizione. Parole che non garantiscono alcun ordine o la capacità di spiegare ciò che realmente accadrà durante i quattro giorni del festival più spericolato e “contaminato” d’Italia, tra aperitivi musicali e proiezioni fino a notte fonda, installazioni, workshop, apparizioni, performance, colazioni con gli autori e artisti invitati, suoni e visioni che si snodano tra le vie e le piazze di Specchia e si concludono nella ormai mitica festa sul terrazzo del Castello fino all’alba.
Anche quest’anno si riconfermano alla Festa di Cinema del reale le Poetiche/Pratiche, seminari informali tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario. Ospiti del festival insieme con studenti, appassionati di cinema e studiosi prendono parte a lezioni/colazioni con i “minuti contati”: sono previsti, infatti, interventi di 12 minuti per ciascun autore e la vecchia formula della lezione frontale lascia il posto a una vera e propria colazione da trascorrere in compagnia di registi, autori e operatori culturali. Ospiti previsti per la giornata digiovedì 24 Vinicio Capossela, Cecilia Mangini, Elisa Amoruso, Giovanni Donfrancesco e Giuliano Ricci. Coordina gli interventi il patronPaolo Pisanelli. L’appuntamento è alle 10 a Castello Risolo.
La Festa si riaccende nella serata per le 19.30 nella corte di piazza del Popolo con la presentazione di QS, acronimo per Quore Spinato, un progetto editoriale e video di Cyop&Kaf, tra gli autori invitati al festival con Il Segreto. Il documentario racconta le storie di bande di ragazzi che si inseguono durante la raccolta degli alberi per la festa Sant’Antonio sfociando in un pericoloso falò tra i palazzi.
Le attività fremono anche sul terrazzo: dalle 20 si apre la piazza sospesa di Specchia, dove attendono gli ospiti i cocktail magici diAntonello Cotardo ispirati alle parole chiave del festival, Cucina Meridiana con il progetto gastro-filosofico di Simone Biso e le creazioni di design di Maurizio Buttazzo. L’aperitivo è dunque servito, mentre Antonio Castrignanò, Rocco Nigro e Gianluca Longo accompagnano con voce, fisarmonica e mandola il tramonto.
Alle 20.45 è Canon di Norman McLaren a dare il benvenuto alla platea di spettatori, in attesa delle Cinecensure tratte da Cinecensura.com, mostra virtuale realizzata da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema per i cento anni della censura cinematografica in Italia. Cinema, attualità e censura si concentrano, nelle selezioni curate da Pierluigi Raffaelli, in tagli dei cinegiornali realizzati tra gli anni Cinquanta e i Sessanta.
C’è grande attesa per l’ospite speciale Lech Kowalski, autore di origine polacca che per anni ha vissuto tra Londra e New York, attualmente di casa a Parigi. Il suo cinema è autobiografia, lega persone e luoghi on the road. I suoi film sono SOS, specchi di mutamenti in corso, senza patria né direzione. Il suo, è soprattutto un cinema di strada, che mette in scena i viaggi e la casualità degli incontri in film straordinari come On Hitler’s Highway, previsto per la serata, in cui Lech Kowalski sulla grande strada Ostenda-Kiev voluta da Hitler negli anni, ’30 camera in spalla ascolta le storie intervistando i personaggi che incontra, emarginati e diseredati che sopravvivono in povertà lontano dalle grandi città. In programma, sempre in serata, anche Camera Gun, sempre firmato dal regista polacco in cui un ragazzo di San Diego finito in galera per furto, si converte all’Islam prima di arruolarsi come combattente nella jihad e successivamente diventare consulente dell’FBI.
Alle 22 è la volta della sezione Prossimamente, con il film L’avventuriero di Filippo Cariglia e la presentazione del Festival Visioni notturne sostenibili. Quest’ultimo, a cura di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM di Gibellina, presenta Marcia per la Sicilia Occidentale, con fotografie di Toni Nicolini e musica di Donatello Pisanello.
Si entra nel vivo delle storie di Strade, Finzioni e Magie con La mela rossa di Giovanni Princigalli e il Fiffa Inda Street di Pierpaolo Filomeno. In programma anche Artusi Remix di Donpasta, dj e cuoco (eco)sostenibile, che racconta con una video-ricetta la sua attività di recupero del patrimonio della cucina popolare tra memorie e amnesie soffritte in un’unica soluzione, prima della cine-magiadell’arrivederci a domani con la Festa di Cinema del reale.
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