Call center, Conti (Ugl): “Mise passi ai fatti, basta chiacchiere”

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call center 2“La situazione dei call center sta diventando sempre più difficile, aggravata da un improvviso   silenzio da parte delle Istituzioni, in particolare da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che dopo aver inaugurato un tavolo sui call center sembra inspiegabilmente disinteressarsi ad un proseguimento del confronto”: è quanto afferma Stefano Conti, Segretario Nazionale dell’UGL   Telecomunicazioni. “E’ per questo che il 18 luglio manifesteremo con gli altri sindacati sotto al Ministero dello Sviluppo Economico per richiedere una ripresa del tavolo ed una reale attenzione riguardo la situazione del settore”, prosegue il sindacalista. “Rivolgiamo l’appello anche al Premier Renzi che nel “Documento programmatico della Presidenza italiana nel semestre Europeo ha dedicato ampio spazio sia ai diritti dei lavoratori con azioni volte a tutelare la continuità dei lavoro, la salute e la sicurezza sul lavoro, sia alla sicurezza informatica dei cittadini, due temi centrali che abbiamo posto al tavolo nazionale sui call center svoltosi settimane fa proprio al MiSe”. “E’ ora – conclude Conti – che tutti i soggetti presenti nel difficile scenario del mondo del   lavoro apportino un contributo positivo; in particolare dalle Istituzioni ci attendiamo un ruolo   fondamentale che non sia quello di semplice gestione e supervisione delle regole, soprattutto che   non sia un ruolo subalterno ai poteri economici e finanziari i cui interessi sono diametralmente   opposti a quelli della comunità nazionale”.

 (dal TarantoOggi, 15.07.2014)

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