Ilva, Mise convoca tavolo su Patrica – Si lavora per salvare 70 posti di lavoro

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federica guidiBuone notizie per l’Ilva di Patrica. Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato il tavolo tecnico con il commissario dell’Ilva e i possibili acquirenti per martedì 22 luglio. A darne notizia è il senatore del Partito democratico Francesco Scalia, il quale dopo aver sollecitato più volte il Mise, dichiara: “Il ministero dello Sviluppo economico ha calendarizzato l’incontro con il commissario Gnudi per esaminare le proposte dei possibili acquirenti. Tra queste c’é anche quella presentata da un gruppo imprenditoriale della provincia di Frosinone che garantisce la salvaguardia al cento per cento dei livelli occupazionali, ridando al sito una prospettiva industriale concreta integrandolo con una realtà più ampia”. Continua Scalia: “Mi auguro che la riunione sia decisiva per il futuro dello stabilimento, una realtà industriale importante per la Ciociaria che non possiamo perdere. Ringrazio – conclude il parlamentare dem – il ministro Guidi e il dottor Castano, coordinatore dell’unità di gestione delle crisi, per l’impegno e l’opera di facilitazione di questa importante trattativa”. Alla Ilva di Patrica, i 70 operai che sono stati licenziati nei giorni scorsi dopo la scadenza della cassa integrazione, sono stati chiamati a sorpresa in fabbrica per un colloquio. “Ci è arrivata una lettera da parte di una società di Milano che è l’advisor di Ilva per reperire acquirenti della fabbrica ciociara di via Morolense. Divisi in due scaglioni, uno la mattina e l’altro il pomeriggio – hanno spiegato gli operai – abbiamo avuto un colloquio conoscitivo. Ci hanno fatto diverse domande su cosa sappiamo fare, su cosa vorremmo fare in vista di una eventuale assunzione”. “A metà luglio – hanno aggiunto gli operai – dovremo sostenere un corso di 12 ore divise in tre giorni per farci conoscere da questa società. Ci hanno detto che sono in corso trattative per la cessione ed una sarebbe in fase molto avanzata”. Si tratta di una società italiana che ha già presentato un piano industriale diviso in due tipi di produzione, una galvanica, l’altra relativa alla manutenzione di componenti aeronautiche. Garantirebbe la riassunzione di tutto il personale attualmente licenziato. Torna la speranza quindi tra i lavoratori. “Non vogliamo farci illusioni, vedremo anche queste dodici ore di corso in cosa consistono, ma c’è un altro segnale positivo che ci fa ben sperare. La ditta delle pulizie dello stabilimento si è visto rinnovare il contratto fino a dicembre. Questo a testimonianza che la trattaiva di cessione è reale – hanno concluso gli operai -. Per il 24 luglio è previsto un incontro, ancora da ufficializzare, alla Regione Lazio, speriamo di avere importanti novità”.

(dal TarantoOggi, 14.07.2014)

 

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