Ilva, i “Liberi e pensanti”: «Decreto ossigeno a malato terminale»
“Il governo Renzi in un solo colpo favorisce banche e industria, gettando fumo negli occhi e non solo, a cittadini e lavoratori, come il solito, garantisce solo ed esclusivamente profitto e stabilità del Pil nazionale. Nessuna garanzia per gli operai, nessun decreto che garantisca salute e vita sana nel territorio ionico”. E’ il commento del ‘Comitato di Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti’, di cui fanno parte numerosi operai dell’Ilva che hanno boicottato lo sciopero di ieri dei sindacati metalmeccanici, al nuovo decreto del governo. “I tempi dell’irrealizzabile ambientalizzazione – aggiungono – a quanto pare si allungano e ciò che nei primi decreti legge farsa, era priorità, oggi diventa un optional. A differenza di quanto preannunciato non sarà previsto nessuno sblocco delle somme sequestrate alla famiglia Riva, per cui resteranno i problemi legati al reperimento dei fondi per l’impossibile messa a norma degli impianti”. A parere dei ‘Liberi e Pensanti’, “sarebbe utile utilizzare il patrimonio sequestrato per garantire le bonifiche. Insomma, si continua a tenere attaccato l’ossigeno a un malato terminale, cui presto, saranno amputati gli arti (attraverso i licenziamenti)”.
(dal TarantoOggi del 12-07-2014)