Ilva, i “Liberi e pensanti” scrivono a Bentivogli (Fim Cisl): sciopero fallito
Signor Bentivogli, segretario di un sindacato al quale credono sempre meno lavoratori; le scriviamo perché siamo convinti che non dovrebbe scaricare sugli altri il suo fallimento e il fallimento del sindacato confederale palesato per l’ennesima volta con l’ultimo sciopero. Nonostante i vostri tentativi di camuffare la realtà, non potete nascondere le immagini e le testimonianze: poche decine di lavoratori hanno incrociato le braccia. Un sindacato serio dovrebbe trarre linfa ed energia dalla partecipazione dei lavoratori e, quando essa viene a mancare, dovrebbe fermarsi un attimo; riflettere; fare autocritica. E invece proprio lei, tra i promotori di una iniziativa così fallimentare, si carica di nuova arroganza e punta l’indice contro il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.
Probabilmente lo fa solo per distogliere l’attenzione dal risultato disastroso, per tentare di nascondere sotto il tappeto l’ultimo pastrocchio (e quanto è lunga la lista…). Immagina così che nel caos non si senta il tonfo tanto del sindacato confederale quanto suo personale. Ma noi non glielo permetteremo e useremo queste poche righe per sottolineare, per l’ennesima volta, quei due-tre concetti che proprio non vogliono entrarvi in testa. I Liberi e Pensanti conoscono bene l’opinione dei lavoratori sul difficile convincerli a non aderire a questa ennesima farsa. Noi non esultiamo di fronte alla disgregazione sindacale ma vi invitiamo ancora una volta a chiedere insieme a noi la chiusura dello stabilimento metalmeccanico (di siderurgico ha solo il nome e i veleni), che genera morte e disoccupazione, e le bonifiche con l’impiego dei lavoratori dell’ilva. Noi non giochiamo con le parole e con la coerenza, quei “giochetti” piacciono solo a voi e ai vostri compari politici.
Piuttosto Bentivogli, con la bella barzelletta raccontata nel suo ultimo comunicato, descrive un fallimento come successo e rassicura tutti che il fine era quello di agevolare l’ottenimento del prestito ponte e lo sblocco dei capitali nei conti svizzeri. Ha “dimenticato”, però, un’altra questione DECANTATA sul comunicato di sciopero, ma come al solito, citata solo per propaganda: LA SALUTE! Che risposte avete avuto dopo lo sciopero? Sui bambini di Taranto e l’incidenza dei tumori che risposte avete ottenuto lei e i suoi colleghi? Stia sereno signor Bentivogli! Siamo certi che la maggior parte dei lavoratori non ha aderito al vostro FLOP perché NON CREDE IN VOI, non certo per causa nostra. Invece di pensare ai Liberi e Pensanti e a buttarla in bagarre su tv e giornali, raccontate agli operai quali risultati avete ottenuto. I bambini sono figli di ogni famiglia di questo territorio, a prescindere dal colore e dallo stato sociale. Tale problema riguarda tutti e VA AFFRONTATO DA TUTTI. O i figli dei sindacalisti sono immuni? La rovina dell’Italia siete voi!! Lo abbiamo detto il 2 agosto 2012, lo ribadiamo oggi. se i lavoratori sono disuniti e allo sbando, la colpa è solo vostra.
Aps Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti