”Con il sesto decreto sull’Ilva il governo ha deciso di sbloccare 1,7 miliardi sequestrati ai Riva per ristrutturare gli impianti del Polo siderurgico di Taranto, ma cosi’ facendo chi paghera’ i danni per una delle piu’ gravi catastrofi ambientali e sanitarie della storia della Repubblica?”. Lo chiede il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli commentando la bozza di decreto sull’Ilva. ”Chi risarcira’ – aggiunge – le vittime dell’inquinamento? Chi paghera’ i danni all’ambiente e ai cittadini che devono convivere con le malattie e i lutti provocati dall’inquinamento? Dove verranno prese le risorse per il danno ambientale che e’ stato stimato in oltre 6 miliardi di euro?”. Quelle risorse che oggi vengono sbloccate per gli impianti, conclude Bonelli, ”dovevano essere destinate alle bonifiche ad avviare il risanamento di un’area in cui agricoltura, mitilicoltura e allevamento sono interdette a causa dei veleni presenti nell’aria nell’acqua e nel terreno. Dovrebbe essere il mercato a mettere le risorse per ristrutturare gli impianti mentre le risorse sequestrate ai Riva andavano destinate per risarcire per avviare le bonifiche, le famiglie delle vittime e per gli operai”.(ANSA)