Ilva, Ghini: ” Preoccupante non si abbia strategia chiara per futuro certo”

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ilva notteTARANTO –  “E’ paradossale che il Governo dopo oltre un anno dal commissariamento dell’Ilva non abbia ancora chiaro quale debba essere l’ indirizzo strategico d’ assegnare al nuovo Commissario”. Lo ha affermato Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm al termine dell’incontro con Piero Gnudi, successore di Enrico Bondi nella gestione commissariale del gruppo siderurgico,svoltosi oggi pomeriggio al dicastero dello Sviluppo economico a Roma. “L’obiettivo della Legge sull’Ilva – ha proseguito Ghini- era la messa in sicurezza ambientale del sito tarantino in base alle prescrizioni dell’AIA, e successivamente quello di mantenere l’assetto industriale e occupazionale del gruppo in questione. Purtroppo dalle parole di Piero Gnudi questo secondo punto e’ oscuro e non si e’ capito se sia confermato o meno”.

” Proprio per queste ragioni – ha aggiunto Ghini – riteniamo preoccupante che non si abbia una strategia chiara per una prospettiva di futuro certo. A nostro giudizio la salvaguardia dell’occupazione e’ e rimane il punto fermo della prospettiva. Occorre, quindi, riaprire immediatamente il confronto con il Governo nella sua interezza per avere garanzie sul futuro dell’azienda e per capire quale strategia industriale si vuole perseguire”. All’incontro per la Uilm e’ stato presente anche il segretario di Taranto Antonio Talo’ secondo il quale “nel corso del confronto al dicastero si e’ dichiarato che l’Ilva ha la necessita’ di ricostruire l’azionariato; infatti, esiste una disponibilita’ dei Riva a partecipare all’aumento del capitale ma non da soli: a questo proposito, il commissario Gnudi ha sostenuto la necessita’ di ricercare un Socio industriale di maggioranza. Infatti per il commissario le priorita’ sono quelle della ricerca del Socio di maggioranza e di risolvere gli aspetti finanziari anche attraverso un prestito ponte”.”Riteniamo – hanno concordato Ghini e Talo’ – l’incontro di oggi molto deludente rispetto alle risposte del Commissario governativo e, soprattutto,preoccupante in termini di prospettive industriali e occupazionali del Gruppo siderurgico”.(AGI)

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