Fiera Milano sostenibile, la prima in Europa ad ottenere la certificazione Leed

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LOGO FIERA MILANO SpA COLORI ISTITUZIONALI JPGRiceviamo e pubblichiamo.

MILANO – Fiera Milano ha ottenuto la certificazione sulla sostenibilità in edilizia LEED® EB:O&M per il cuore del quartiere espositivo di Rho: il Centro servizi, il Centro congressi e le palazzine uffici. Si tratta di un risultato importante che colloca Fiera Milano ai vertici della classifica della sostenibilità nel settore fieristico. LEED infatti è il più diffuso standard di qualità ambientale degli edifici nuovi ed esistenti e certifica la sostenibilità delle strutture in termini di risparmio energetico, l’attenzione al ciclo di vita dei prodotti, la salubrità degli ambienti interni e la sintonia con il contesto urbano circostante.

Nessun’altra fiera in Europa può vantare una certificazione di sostenibilità LEED EB:O&M (acronimo di Existing Buildings: Operations & Manteinance – gestione e conduzione degli edifici esistenti). Una certificazione che ha permesso a Fiera Milano di misurare, implementare e pianificare le strategie di gestione connesse alle attività più impattanti da un punto di vista sia ambientale sia economico delle aree interessate. Il risultato si traduce nella piena conoscenza dell’andamento delle strutture grazie a cinque categorie di crediti.

Oggetto di questa prima certificazione sono i 42.000 metri quadrati del Centro servizi, Centro Congressi e palazzine uffici. Un dettagliato energy audit delle strutture, caratterizzate da una base di partenza già di per sé virtuosa, ha permesso di identificare misure di efficientamento che hanno comportato un taglio di circa 700.000 kWh/anno di consumi energetici (con un risparmio stimato in 82.000 Euro) ed una riduzione di 250 tonnellate di emissioni di CO2. Un esempio che dimostra come con investimenti relativamente contenuti si possano avere risultati rilevanti anche su grandi edifici, come i poli fieristici, spesso eccessivamente energivori e con elevati costi gestionali.

Ma la certificazione LEED EB:O&M non si limita alle prestazioni energetiche. Si estende anche all’illuminazione, alla gestione dell’acqua, alla mobilità, alla qualità degli ambienti, al green procurement, alla gestione dei rifiuti, al green cleaning. Nell’ambito della mobilità si è lavorato sul Mobility Management, in particolare introducendo nel portale di Fiera una sezione dedicata al car pooling aziendale, che consente di formare gli equipaggi per la condivisione dell’auto per raggiungere il posto di lavoro e fornisce a chi aderisce un servizio sms in tempo reale con le informazioni relative al traffico. Per quanto riguarda l’illuminazione, è stata avviata la sostituzione delle lampade a fluorescenza con lampade a led. Attenzione anche ai consumi idrici che con interventi mirati e a costi contenuti permetteranno un risparmio del 10% su base annua. Mentre per la salubrità dell’ambito lavorativo Fiera Milano ha ottenuto punti importanti per il raggiungimento della certificazione grazie a filtri d’aria altamente performanti.

“Da sempre Fiera Milano è molto attenta all’impatto delle sue attività sull’ambiente – dichiara il presidente di Fiera Milano Michele Perini – e infatti già nella fase di progettazione del quartiere di Rho erano stati adottati provvedimenti specifici, come il teleriscaldamento dal vicino termovalorizzatore di AMSA per padiglioni e uffici e l’utilizzo di reti idriche separate per l’acqua potabile e l’acqua di falda, quest’ultima destinata alle pompe di calore, all’irrigazione e ai servizi igienici. Con la certificazione LEED EB:O&M, che siamo i primi a ottenere in Europa, continuiamo il cammino della responsabilità sociale e della doverosa attenzione verso i nostri visitatori e i nostri dipendenti. Fiera Milano è una piccola città nella città, un organismo complesso che vive e che dobbiamo educare ad una sempre maggiore efficienza. Con una gestione attiva e consapevole è possibile ridurre i costi, mitigare l’impatto ambientale e al tempo stesso migliorare il confort di chi utilizza le strutture”.

“La nuova Fiera Milano – afferma l’architetto Doriana Mandrelli Fuksas – è stata un evento straordinario che, data la rapidità dell’esecuzione, ha conservato intatta la freschezza dell’idea. Ci sono voluti solo due anni dalla progettazione, agli studi, alla realizzazione.  Nel progetto abbiamo dedicato una cura particolare alla scelta dei materiali, alla distribuzione degli spazi, all’organizzazione dei  percorsi. Bacini d’acqua, spazi verdi e percorsi coperti, pareti colorate che si riflettono nei pannelli in acciaio, sono il leit motiv che accompagna il visitatore durante la visita, rendendone più piacevole il soggiorno. L’autorevole riconoscimento che Fiera Milano ha ora ottenuto e che certifica a livello internazionale il valore ambientale del quartiere e la sua sostenibilità, ci rende a maggior ragione orgogliosi”.

Nel suo percorso verso il traguardo di LEED, Fiera Milano è stata affiancata da Habitech, leader nei servizi per il green building. Il progetto è stato infatti seguito in tutte le sue fasi dall’energy manager Stefano Luccietto per Fiera Milano Spa e da Alberto Ballardini per Habitech.

“Affrontare un complesso di edifici come quello di Fiera Milano ha richiesto un importante lavoro di pre-analisi per capire dove intervenire con costi ridotti e massimi risultati” spiega Thomas Miorin, direttore di Habitech. “L’impegno di Fiera Milano e di tutto il team di lavoro ha raggiunto un risultato unico in Europa, che acquista un valore simbolico nella prospettiva di EXPO 2015. Anche perché si è andati ben oltre un efficace intervento di efficientamento energetico: Fiera Milano ha saputo abbracciare un percorso di sostenibilità integrato, lavorando su diverse policy organizzative. Un percorso che, come testimoniano i primi certificati italiani, porta ad un effettivo orientamento della cultura aziendale verso la sostenibilità. passando dall’edificio alla testa e al cuore delle persone che lo vivono”.

 Nota stampa

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