Sportelli sull’Ilva: “Evitare le incertezze”
“Il sistema economico di Taranto vive una fase delicatissima. I dati della 12° Giornata dell’Economia, celebrata nei giorni scorsi dalla Camera di commercio, confermano la dipendenza di buona parte del nostro apparato produttivo dal centro siderurgico pur in presenza di significativi elementi di nuovo sviluppo. Corrette scelte sul futuro dello stabilimento ionico sono, quindi, di vitale importanza per il nostro territorio”. Lo sottolinea il presidente della Camera di commercio di Taranto Luigi Sportelli. Ieri, intanto il nuovo commissario dell’Ilva, Piero Gnudi, ha fatto il suo primo ingresso nello stabilimento tarantino.
“Il lavoro che attende il nuovo commissario – afferma Sportelli – non è facile, le criticità da superare sono numerose e articolate, hanno natura tecnica, ambientale, finanziaria e di politica industriale. Proprio in virtù di questa complessità, è necessario agire con grande equilibrio ma anche con celerità, mettendo in campo tutti gli strumenti utili a sbloccare le risorse per rendere operativi sia i piani di risanamento ambientale sia i processi industriali, oltre che, come già auspicato, avviare un finanziamento ponte con le banche per risollevare la critica situazione delle imprese. In questo ambito la Camera di Commercio ionica è già operativa con le sue strutture ed in particolare con il Consorzio Interfidi, valido strumento di sostegno alle realtà produttive”.
Secondo il presidente Sportelli, inoltre, “fanno ben sperare le parole del sottosegretario Delrio sul rapporto che il commissario Gnudi intende avviare con il territorio, e che parlerebbero di un effettivo cambio di passo. Anche su questo versante la Camera di Commercio mette in campo il suo know how ed offre il suo contributo per la risoluzione delle questioni”.
“Attendiamo il commissario Gnudi alla prova dei fatti – prosegue Sportelli – e, allo stesso tempo, confidiamo in una continuità rispetto ai ruoli già consolidati che sono per il territorio garanzia di affidabilità. Ci riferiamo sia al subcommissario Ronchi, che ben conosce il territorio e i suoi aspetti specialmente di carattere ambientale, sia alla tecnostruttura Ilva chiamata a gestire oramai da mesi una complessa e delicata operazione di governance all’interno della fabbrica, attraversata da ovvie, fortissime tensioni. Altri cambi di guardia, nel momento attuale, sarebbero deleteri”.
(TarantoOggi, 19.06.2014)