TARANTO – ”Si pone il problema di un nuovo assetto proprietario di questa azienda, perche’ i Riva non sono piu’ in grado di garantire una prospettiva di questo genere. Dobbiamo pensare che per avere una credibilita’ di un nuovo piano industriale deve esserci anche un cambio di assetto proprietario e serve che il governo svolga fino in fondo un ruolo di garanzia e di sorveglianza su quello che sta avvenendo”. Lo ha affermato il leader nazionale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’udienza preliminare legata all’inchiesta sull’Ilva chiamata ‘Ambiente svenduto’. ”Chi – ha osservato – era alla guida dell’azienda, chi ha corrotto, chi ha portato soldi all’estero, chi non ha fatto investimenti, queste responsabilita’ non le puo’ scaricare su nessuno. In questo senso noi, insieme a piu’ di 400 lavoratori e lavoratrici che hanno scelto di fare questo atto, vogliamo essere parte di questo procedimento. Ci battiamo soprattutto perche’ si possa aprire una fase nuova in cui si puo’ produrre acciaio senza inquinare e senza corrompere nessuno”.(Ansa)