Ilva, anche il Wwf avanza richiesta costituzione parte civile

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ILVA NUOVASi avvia  domani con l’udienza preliminare  uno dei processi più importanti mai svolti  in Italia  per  “disastro ambientale” . I  Giudici del Tribunale di Taranto  dovranno  accertare il grado di responsabilità per cui sono state rinviate a giudizio  53 persone , in relazione alla gestione, amministrativa e politica,   dello   stabilimento siderurgico Ilva. La lettura delle imputazioni ipotizzate nel decreto di rinvio a giudizio (non soli i proprietari  eresponsabili  a vario titolo dello  stabilimento, ma anche amministratori, politici, consulenti, persino  appartenenti alle forze dell’ordine) è sconcertante .

Una vera ragnatela di azioni illecite e reati,  individuati dalla Procura di Taranto   che, a vario titolo, hanno provocato direttamente ed indirettamente un danno ambientale grave e permanente alla città ed al territorio di Taranto ed alla salute dei suoi cittadini e lavoratori. 286 le “parti lese” individuate che, a fianco della   Pubblica Accusa , potranno aiutare  i  giudici   nell’individuazione  della   verità e delle responsabilità, tecniche e politiche  per gli inquinamenti di aria, acqua, suolo, mare  provenienti dell’acciaieria più grande d’Europa.  Il WWF, che già aveva nell’estate 2012 depositato l’atto di significazione di parte offesa, si costituisce parte civile nel processo, con il patrocinio dell’Avv. Francesco Di Lauro.

Il  WWF Italia ed i volontari del WWF Puglia svolgono da  anni attività di denuncia per i gravi  inquinamenti di quei territori, ed azioni di tutela  per le aree naturali tutt’ora esistenti   e che  devono  essere conservate.    Il WWF  ha fatto denunce, ricorsi amministrativi, documenti di richieste ed osservazioni per le bonifiche dell’area, interloquendo  con il Ministero  dell’ambiente, col Parlamento,  persino con memorie alla Corte Costituzionale .

Il WWF Italia chiede  di entrare  come  parte  civile nel processo per la difesa dei più importanti e preziosi beni e  valori costituzionali: la tutela   della salute e dell’ambiente. Oltre ed  ancor  più delle responsabilità penali e di ordine risarcitorio, che vanno senza dubbio individuate,  il WWF chiede  un’azione rapida , concreta ed efficace per il risanamento  di  tutte le aree  contaminate. In Europa è stato possibile, ad  esempio a  Linz  in Austria ,  dove  un importante stabilimento siderurgico , dopo anni di gravi inquinamenti , è riuscito in collaborazione con il Governo centrale e locale, a ripristinare laqualità della vita di lavoratori e residenti, senza pesanti   impatti negativi sulle  attività degli impianti.

Riponiamo fiducia  nel nuovo Commissario dell’Ilva, Piero Gnudi, appena nominato dal Governo , e che è arrivato proprio ieri per la prima volta nello stabilimento siderurgico di Taranto: l’auspicio è che  affronti i molti e gravi punti critici ancora irrisolti  per il risanamento dell’Ilva per poter emulare quanto già successo in altre parti del mondo: garantire e conciliare occupazione  e tutela di ambiente e salute .

NOTA STAMPA WWF 

 

 

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