TARANTO – Riceviamo e pubblichiamo.
Le istituzioni e le realtà del volontariato sembrano muoversi come monadi impazzite con enormi problemi di coordinamento. Sembra mancare un coordinamento tra il Governo centrale e le istituzioni locali che si è tradotto finora nella oggettiva difficoltà di capire cosa serve e dove, visto che gli ospiti sono alloggiati in zone diverse e lontane della città. A ciò l’associazionismo ha supplito con la creazione di un coordinamento virtuale tramite social network per cercare di gestire le numerose offerte di doni e di tempo messi a disposizione dai tarantini, orientandole dove ce ne è più bisogno. In sostanza i volontari si stanno sostituendo alle istituzioni e chiedono, a tutti i cittadini, medicine, acqua, indumenti intimi. Alcuni volontari non dormono e non tornano a casa per mancanza di assistenza e ricambio. Mancano soprattutto medici e mediatori culturali. Insomma, pare che il Governo non abbia una strategia nazionale seria e dimostra incapacità nell’affrontare la situazione. Il tutto a scapito dei rifugiati, dei volontari e degli Enti locali. Con questa nuova ondata di migranti, che le vicissitudini storiche hanno portato a bussare alla nostra porta, appare palese quanto sia infinita la generosità dei tarantini, in lotta contro le aziende inquinanti e per una migliore aspettativa di vita.
Gregorio Mariggiò – Portavoce dei Verdi per la Provincia di Taranto
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