Ilva, le promesse di Delrio
Piero Gnudi, il nuovo commissario dell’Ilva nominato quasi una settimana fa dal Governo in sostituzione di Enrico Bondi, può riuscire nella risoluzione del problema del siderurgico. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, nell’incontro che ieri pomeriggio ha avuto a Palazzo Chigi col sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, col vice presidente nazionale dell’Anci, Michele Emiliano, ex sindaco di Bari, e col vice presidente della commissione Finanze della Camera, Michele Pelillo, parlamentare tarantino del Pd. “Confronto con le istituzioni locali e apertura al territorio: sono i due ‘consigli’ che Delrio darà al nuovo commissario dell’Ilva. Insieme alla necessità di avere un confronto con la realtà locale, sia Delrio che la delegazione di Taranto – afferma il sindaco Stefano – hanno convenuto sulla centralità dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’Ilva e su come lo stabilimento siderurgico debba attuare tutte le prescrizioni previste dal piano di risanamento”. Secondo Pelillo, per Delrio “Gnudi ha il profilo giusto per sciogliere i nodi dell’Ilva a partire dalla crisi di liquidità dell’azienda, che in questo momento è il primo problema. Delrio – dice ancora Pelillo – ci ha annunciato che dalle banche ci sarebbero già dei segnali positivi dopo che con Bondi di fatto si erano chiusi i rapporti”. “Al sottosegretario Delrio dichiara ancora il sindaco Stefàno – ho evidenziato come l’ex commissario Bondi, non abbia affatto dialogato con le istituzioni locali sull’attuazione dell’Aia. Nessuna informazione diretta su quella che per noi è una priorità. Bisogna allora recuperare subito il confronto e vedere come l’Aia viene applicata, se ci sono dei ritardi, quali e da cosa dipendono, in modo da rimuoverli. Ho quindi chiesto a Delrio che il nuovo commissario Gnudi si confronti col Comune di Taranto e che, in caso di necessità, nella discussione siano coinvolti anche i ministeri interessati”. “Ci è stato assicurato che in futuro questo cambierà, anche perché – ha rilevato Stefàno – è un diritto dovere essere informati e poi informare i cittadini”. Delrio si è impegnato a parlare con il presidente del Consiglio Renzi e con i ministri coinvolti sulla vicenda Ilva e ci sarà un filo diretto. L’obiettivo è “avere certezza sia della tutela ambientale sia che non ci sarà perdita di posti di lavoro e quindi che chi è in cassa integrazione possa passare a tempo pieno. Lavoriamo in questa direzione”. Stefàno ha detto di aver parlato con il sottosegretario Delrio anche di “molti imprenditori dell’indotto di Taranto che non ricevono pagamenti da molti mesi” e quindi che bisogna fare in modo che le aziende che sono sull’orlo della chiusura possano avere la precedenza. Il sindaco ha ribadito “preoccupazione per la copertura finanziaria” necessaria per l’Ilva ricevendo l’impegno di Delrio a parlare con il premier Renzi e i ministri dello Sviluppo Federica Guidi e dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Il filo diretto voluto dal sindaco di Taranto “servirà a vigilare e a stimolare il governo perché – ha concluso – non possiamo perdere questa partita”.
(dal TarantoOggi, 13.06.2014)