Ilva, Zullo: “Lo Stato anticipi le risorse per il risanamento”
“Sull’Ilva di Taranto ci aspettiamo che il governo nazionale faccia la sua parte con tenacia e che non abbandoni il destino di migliaia di lavoratori e cittadini”. Lo afferma in una nota il presidente del Gruppo consiliare Pdl-Fi, Ignazio Zullo. “In queste ore intrise di polemiche e preoccupazioni per il futuro del capoluogo ionico – prosegue – non possiamo non registrare una certa distanza dell’esecutivo da una vicenda nazionale che ci interessa tutti. L’Ilva è un polo siderurgico intorno al quale ruotano le vite di decine di migliaia di persone e non ci possiamo permettere il lusso di spegnere la luce e perdere un indotto economico di tale portata. Il risanamento ambientale poi, riveste un’importanza di primo piano: abbiamo il dovere di dare una risposta ai tarantini perché la tutela della salute pubblica non può essere demandata al volere dei privati, per quanto responsabili”. “Si tratta – evidenzia Zullo – di un dovere dello Stato e pertanto, è giusto richiedere al Governo un intervento economico necessario e sufficiente a garantire l’ambientalizzazione. Certo è che i Riva hanno responsabilità che la magistratura sta valutando e farà il suo giusto corso. Ciononostante, è condivisibile quanto sostenuto dal presidente Gozzi: un’impresa non può accollarsi da sola – e in tempi così stretti – interventi di 4 miliardi di euro circa. E allora, cosa fare? Si può aspettare che i Riva decidano di adempiere all’Aia, con i punti interrogativi su tempi e modalità, o è lo Stato a dover provvedere? Riteniamo che la strada più ragionevole sia quella di anticipare con soldi pubblici quanto necessario per il risanamento per poi rivalersi su chi ne è obbligato”.
(dal TarantoOggi, 12.06.2014)