TARANTO – ”Occorre un provvedimento di legge che sblocchi le risorse che servono per proseguire i processi di risanamento e, allo stesso tempo, consentire alla fabbrica di continuare a produrre, per ripristinare tutti i circuiti bruscamente interrotti e far ripartire un’economia inceppata”. Lo scrive il presidente di Confindustria Taranto, Enzo Cesareo, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla vicenda Ilva. ”L’ipotesi di cordate – aggiunge Cesareo – che potrebbero intervenire nel nuovo assetto azionario sicuramente ci conforta ma non puo’ consentirci, purtroppo, di considerare l’intera partita in via di una, anche minima, risoluzione. Dobbiamo guardare alla realta’, che ci parla di tutt’altro. Una realta’ che ci prospetta un tracollo imminente che e’ allo stesso tempo sociale, industriale, economico e ambientale”. Secondo Cesareo ”occorre, almeno nelle more di un eventuale provvedimento di questo genere, attivare un finanziamento ponte con le banche per cominciare a fornire una prima exit strategy probabilmente ancora insufficiente ma comunque alternativa alla condizione di empasse che attualmente registriamo. Il rischio, sempre piu’ tangibile, e’ vanificare quanto e’ finora stato fatto e tornare esattamente alla condizione in cui eravamo a luglio 2012”. Confidiamo – conclude il presidente di Confindustria Taranto rivolgendosi a Renzi – in un suo tempestivo intervento affinche’ il cambio di passo sia davvero quello decisivo”. (ANSA)