Questo fino a tre anni fa quando l’esito negativo delle analisi effettuate dalle autorità competenti nel primo seno del Mar Piccolo bloccò la produzione dell’ “oro nero” ionico a causa della diossina e del pcb presenti nelle acque. Per rilanciare un settore e favorire lo sviluppo turistico della città bimare il 6-7-8 giugno la città vecchia ospiterà la “Festa del Mare e della mitilicoltura tarantina” con diversi eventi rivolti a tutti: dagli appassionati di sport ai bambini grazie a mostre, convegni e intrattenimento.
Ieri mattina, presso il molo della discesa Vasto, c’è stata la presentazione della tre giorni a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Palio di Taranto, Francesco Simonetti, il presidente dell’associazione “Corda Fratres” Fabrizio Pomes, l’assessore comunale allo Sport Gionatan Scasciamacchia e Cosimo Gigante di Pugliapromozione. Il Villaggio del Mare sarà allestito alla Discesa Vasto lungo l’affaccio a mare della Città Vecchia. Saranno organizzati percorsi di pesca-turismo, eventi di spettacolo e cultura, degustazioni di prodotti tipici, show-cooking e l’importante manche finale del Palio del Mediterraneo, la gara remiera tra le città marinare di Taranto, Gaeta, La Spezia, Giovinazzo, Molfetta, Porto Cesareo, Bari e Brindisi.
Un appello è arrivato anche dai mitilicoltori. Mimmo Bisignano, referente di LegaPesca, non ha nascosto le preoccupazioni che derivano dalle notizie riguardanti le trivellazioni nel golfo di Taranto. Temi e prospettive che saranno discussi anche durante il primo appuntamento degli Stati Generali del Mare che si terranno sabato alle ore 17 a Palazzo Pantaleo. Di riscatto parla anche Luciano Carriero, presidente della cooperativa “Cielo Azzurro”. “Finalmente – ha detto – i mitilicoltori di Taranto, dopo tre anni di cattiva pubblicità, stanno riscattando il loro prodotto. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo. La merce jonica è super controllata e la mitilicoltura tarantina sta nuovamente e prepotentemente entrando nel mercato internazionale. Stiamo avendo richieste da diversi Paesi europei”. In particolare Carriero ha spiegato che il mollusco bivalve “è un vanto per la nazione, oltre ad essere un prodotto garantito. In più, quest’anno, la qualità è ottima. Sono previste 50mila tonnellate di cozze. Taranto ha tutte le carte in regola per vivere di pesca, mitilicoltura e turismo. La nostra generazione si deve riprendere ciò che appartiene alla città”.
Info: www.festadelmaretaranto.it
Luca Caretta per InchiostroVerde
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