Categories: AttualitàNews

Call center, sciopero oltre l’80%: 7 mila in corteo a Roma

“Con i primi dati di adesione allo sciopero nazionale dei call center si profila un dato di adesione che va oltre le migliori previsioni”, dichiara Riccardo Saccone, coordinatore nazionale delle Tlc di Slc Cgil. “Da Almaviva a Call&Call, da Teleperformance a Comdata si registrano percentuali di partecipazione dell’87% con punte del 98%, con interi servizi di assistenza bloccati. Un dato eccezionale – commenta il sindacalista – che, unito alla grande partecipazione alla manifestazione di oggi a Roma con circa 7000 lavoratori giunti da tutta Italia, dimostra la forza di un settore che non si piega ad una logica a perdere ma che, invece, rivendica diritti e futuro, chiedendo regole certe per i cambi d’appalto. Positivi – aggiunge il sindacato – anche i primi commenti dal mondo della politica e delle istituzioni che, a partire dal vice ministro De Vincenti, stanno anch’essi indicando nella diversa disciplina dei cambi d’appalto una delle soluzioni per dare finalmente una dimensione industriale al settore. Ora – conclude la nota – occorre proseguire con la stessa energia la vertenza tramite iniziative pubbliche e mobilitazioni territoriali, sino a quando non otterremo gli interventi legislativi richiesti. Con la giornata di oggi siamo sicuri che le migliaia di lavoratrici e lavoratori di questo settore hanno definitivamente imposto all’attenzione del paese i problemi reali di un settore produttivo che, da tempo ormai, non è più un lavoro di passaggio ma una fonte di occupazione stabile”.

Modificare la legge sugli appalti dei call center. E’ quanto hanno chiesto i leader di Cgil, Cisl e Uil dal palco di piazza Santi Apostoli, al termine del corteo dei lavoratori dei call center. “Attenzione a lasciar fare alle imprese che per far crescere i profitti svalorizzano il lavoro”, ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. “Il governo può fare cose utili per trovare soluzioni al settore, a cominciare dalla modifica della legge sugli appalti per evitare che le imprese sfruttino certe situazioni”, ha detto il leader della Uil, Luigi Angeletti. “Chiediamo al governo di farsi carico del precariato e di dare incentivi fiscali alle imprese che occupano giovani, donne e persone del mezzogiorno”, ha affermato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Dai leader sindacali anche qualche stoccata al presidente del Consiglio: “Per cambiare non basta dire che ci si mette la faccia – ha fatto notare Camusso – bisogna togliere di mezzo chi ha frenato il Paese”.

 (dal TarantoOggi del 05.06.2014)

admin

Recent Posts

Suo figlio è nei GUAI, mi paghi e lo aiuto | Purtroppo la storia è sempre la stessa: questa truffa sta colpendo ovunque

Questa truffa sta dilagando in tutta Italia, e questa volta la storia si ripete nel…

2 ore ago

Bollette, ecco le 6 MOSSE per risparmiare sin da subito | Col Natale alle porte, approfittane: non ti resta molto

Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…

4 ore ago

Ansia e stress, ne soffrono in molti ma non tutti sanno quale sia la causa | Per fortuna Amelia ha la SOLUZIONE: da domani relax assoluto

Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…

8 ore ago

Tostapane, per usarlo al meglio devi controllare questa leva | Solo così il risultato sarà SUPERLATIVO: prova subito

Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…

13 ore ago

Candele fai da te, questo è il REGALO perfetto per Natale | Le profumerie ti odieranno a vita, risparmio assicurato

Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…

1 giorno ago

Polpettine alla NUTELLA, questa è la genialata dell’anno | Puoi farle per merenda o a colazione, i bimbi ne vanno matti

Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…

1 giorno ago