Per l’associazione va sottolineato con favore il moltiplicarsi a Taranto di iniziative di volontariato organizzate spesso da gruppi spontanei di cittadini – in altri casi da associazioni e gruppi organizzati – con l’obiettivo di ripulire, rendere più vivibili spazi verdi, giardini pubblici, aree del nostro litorale.
E’ un bel segnale cui corrispondono però altrettanti esempi di inciviltà da parte di chi abbandona rifiuti o deiezioni di cani senza alcuno scrupolo, spesso con la convinzione che ”gli spazzini se no che stanno a fare”? Intanto che arrivano gli addetti alle pulizie però iluoghi sono ridotti a vere e proprie discariche a cielo aperto e non sono certo ospitali per chi li vuole fruire, compresi i tanto sbandierati turisti di cui si parla – spesso a sproposito – come la principale risorsa della nuova economia tarantina.
“Non sporcare i luoghi belli di cui la natura ha dotato la nostra città – e le spiagge sono sicuramente tra questi – è una cosa che va fatta per noi stessi e per la nostra stessa dignità di fruitori di quel luoghi, per l’ambiente, per l’immagine che di noi diamo all’esterno” – dichiaraLunetta Franco, Presidente di Legambiente Taranto – “ E’ un piccolo passo per provare a imboccare una nuova rotta che cancelli anni e anni di vera e propria rapina all’ambiente in favore di un ambiente pulito, sano, bello. Pulire una spiaggia, mantenerla pulita poi, pretendere che gli Enti preposti facciano la loro parte per la sua manutenzione vuole essere un gesto concreto, un segnale che qualcosa in questa città sta cambiando per davvero e che insieme alla sacrosanta protesta si è disponibili i finalmente anche al rimboccarsi le maniche in prima persona”.
Quest’anno il Circolo Legambiente di Taranto ha scelto la spiaggia di Lido Bruno per lanciare questo segnale a tutti i cittadini di Taranto e sensibilizzarli a comportamenti civili ed ecosostenibili. Da una ricerca UNEP (United Nations Environment Programme), il 27% dei rifiuti raccolti sulle spiagge del Mediterraneo è costituito da cicche di sigarette e la percentuale sale al 40% se si considerano gli altri prodotti correlati al fumo (confezioni di tabacco, accendini, ecc.). Piccoli gesti come quello di munirsi in spiaggia di un posacenere tascabile e maneggevole, potrebbero agevolare i fumatori ed evitare l’abbandono dei mozziconi.
Per questo oggi Legambiente ha fatto dono ai fumatori presenti in spiaggia di un posacenere da spiaggia con il logo del cigno verde, il simbolo dell’associazione, con l’auspicio che l’uso si diffonda e che almeno i “mozziconi“ scompaiano dalle nostre spiagge.
Spiagge Pulite a Taranto si è arricchita anche del contributo di un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Taranto, coinvolti nel progetto di sensibilizzazione ambientale “PORTAMI VIA” che Legambiente sta conducendo in tutta la Puglia. I detenuti stanno partecipando a una serie di incontri con esperti dell’associazione sulle principali tematiche ambientali e oggi hanno dato il loro concreto apporto a una Taranto migliore partecipando alla pulizia della spiaggia
Torna ad accendere i riflettori sulla condotta sottomarina del depuratore Gennarini Lunetta Franco e ribadisce: “Lido Bruno deve essere liberata dagli scarichi fognari e restituita a una balneazione senza pensieri per la salute da parte dei cittadini. Basta perdite di tempo e spreco di denaro pubblico: l’Ilva si adegui alle prescrizioni ed utilizzi i reflui per le sue esigenze produttive“.
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