Campagna irrigua 2014, si chiede equità

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IrrigazioneLe organizzazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri della provincia di Taranto, in merito alla campagna irrigua 2014 del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, sono insoddisfatte e prendono le distanze dalle decisioni assunte dal Commissario e dalla dirigenza del Consorzio, ritenendo elevati gli importi richiesti, oltre che inadeguato il sistema di prenotazione proposto.

A nostro avviso – si legge in una nota congiunta – è mancato il coraggio e la volontà di dare una svolta alla gestione del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara; infatti la proposta fatta unitariamente dalle organizzazioni di categoria per il rilancio dello stesso è stata ignorata”. Nelle scorse settimane le organizzazioni di categoria avevano inviato al commissario del consorzio, Giuseppantonio Stanco, una proposta per la sottoscrizione delle domande di prenotazione irrigua per l’imminente campagna di irrigazione. Peraltro, vi sono stati diversi incontri al Consorzio di Bonifica anche alla presenza dell’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni e del Direttore Regionale delle Unione delle Bonifiche Anna Chiumeo.

Le organizzazioni di categoria ritengono “fondamentale, per le strategie di sviluppo del comparto agricolo delle aree consortili sottoposte ad irrigazione, una distribuzione della risorsa irrigua razionale ed adeguata alle esigenze delle coltivazioni caratteristiche del territorio e l’immediata apertura della stagione irrigua, per favorire una maggiore sottoscrizione di prenotazioni. I contratti stipulati, inoltre, non dovranno subire nessuna variazione a conguaglio; per cui era stato proposto di applicare, per l’imminente campagna di prenotazione all’irrigazione per l’anno 2014, le seguenti modalità contrattuali per ciascuno degli impianti irrigui: Sinistra Bradano, alimentato dalle acque invasate nel lago di San Giuliano, con una superficie di ettari 9.052, date le condizioni di malfunzionamento dell’impianto per il mancato ammodernamento (colpevolmente da parte delle amministrazioni commissariali succedutesi), è stato proposto di prenotare tutte le coltivazioni irrigabili aziendali, per colture omogenee, in carico nel Fascicolo Aziendale al prezzo di € 150 ettaro; in alternativa, per le aziende che per esigenze colturali vogliono prenotare una superficie inferiore, si è proposta una prenotazione a metro cubo, previo montaggio del conta limitatore volumetrico, al prezzo di € 0,18/m3. Sinni Vidis e Metaponto Uno, alimentati dalle acque invasate nel lago di Monte Cotugno con una superficie irrigabile di ettari 13.434, impianti moderni realizzati negli anni ottanta dall’ex Agenzia per il Mezzogiorno i cui gruppi di consegna dell’acqua sono stati dotati di apparecchiature acquacard (dispositivi realizzati nell’ultimo periodo di autogoverno del consorzio), si è proposto di prenotare tutte le coltivazioni irrigabili aziendali, per colture omogenee, in carico nel Fascicolo Aziendale al prezzo di € 200/ha”.

Nel corso degli incontri le organizzazioni di categoria avevano fatto un ulteriore passo avanti proponendo il prezzo di euro 200 per i terreni ricadenti nel comprensorio San Giuliano ed euro 250 per i terreni ricadenti nel comprensorio dell’impianto Sinni. “Invece è stato affisso un manifesto per la campagna irrigua 2014 con il quale hanno comunicato che gli importi delle prenotazioni riferite ad ettaro per entrambi gli impianti, variano da euro 400 ad euro 780 a seconda le modalità di prenotazione. Peraltro, si mette in risalto che, nonostante da diverso tempo sollecitiamo l’apertura della stagione irrigua già dai primi mesi dell’anno, siamo giunti alla fine di maggio e non vi è ancora la disponibilità di acqua nelle condotte”. Per questi motivi, da parte delle organizzazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri della provincia di Taranto ci sarà il totale disimpegno nell’informare e sollecitare la base associata alle prenotazioni, “poiché non condividiamo né il costo proposto, né il doppio prezzo individuato”.

dal TarantoOggi del 23 maggio 2014

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