Ilva, Fim: “quasi tutte aziende appalto e indotto pagano dipendenti con forti ritardi”
TARANTO – “I livelli di sopportazione da parte dei lavoratori sono alla conclusione”. Lo dice in una nota la Fim Cisl di Taranto a proposito della grave situazione di crisi delle imprese terze dell’Ilva a causa delle difficoltà finanziaria dell’impresa committente. La Fim Cisl segnala infatti “che quasi tutte le aziende dell’appalto e indotto Ilva da mesi stanno pagando i dipendenti con forti ritardi (quando va bene) o non pagano da tempo le varie competenze maturate (tredicesima 2013, retribuzioni varie ed altro). La situazione rischia di degenerare con concreti problemi di ordine pubblico”. Oggi sono in sciopero i dipendenti di due aziende che operano nell’appalto Ilva per rivendicare il pagamento delle retribuzioni arretrate, tredicesima mensilità 2013 ed altro.
“Occorre una soluzione immediata – sostiene ancora la Fim Cisl di Taranto – perchè i lavoratori con le proprie famiglie sono nello stato di bisogno e perchè, ormai, gli aiuti di familiari, amici e affini sono finiti, quindi non sono nemmeno nelle condizioni di pagarsi l’abbonamento dell’autobus per recarsi a lavoro”. “Chiediamo un intervento immediato e determinato utile alla risoluzione del problema economico e quindi dei bisogni dei lavoratori e delle proprie famiglie” afferma la Fim, che si rivolge al presidente della Regione Puglia, al prefetto e al sindaco di Taranto. “Qualora non si dovesse risolvere il problema anzi evidenziato, prevediamo per la prossima settimana l’assunzione di iniziative sindacali, che i lavoratori ci chiedono da tempo” conclude la Fim di Taranto.(Agi)