L’Ilva, secondo il presidente di Fedracciai Antonio Gozzi, “si avvicina velocemente al collasso ed e’ in procinto di fallire”. Per questo, sottolinea Gozzi durante la presentazione della relazione annuale di Federacciai nella sede del Sole 24 Ore a Milano, “bisogna voltare pagina al piu’ presto, altrimenti si trasforma in un disastro nazionale”. Il presidente evidenzia che “la gestione commissariale ha distrutto capitale circolante per oltre un miliardo di euro”. Le prossime settimane, continua Gozzi, “saranno cruciali se il premier Renzi avra’ la forza di fare un salto di qualita’ in questo dossier”. Gozzi è critico nei confronti del commissario Enrico Bondi che “in quest’anno, invece di proporre improbabili piani industriali, avrebbe dovuto preoccuparsi di ricostruire la normalita’ della gestione aziendale”. Il presidente di Federacciai ricorda che “trent’anni di gestione statale hanno bruciato 24 miliardi di vecchie lire mentre, in quindici o sedici anni di gestione privata dei Riva, non e’ mai stato chiesto un centesimo allo Stato e anzi sono stati investiti oltre 4,5 milardi dalla societa’”. Per Gozzi “la ricostruzione di un’immagine credibile, sia dal punto di vista industriale sia finanziario, richiedera’ tempo e servira’ uno Stato facilitatore della ricostruzione e custode intelligente”
(Adnkronos)