Tutte le Linee guida nazionali e internazionali evidenziano il problema dell’educazione sanitaria per la correzione di tutti i fattori di rischio (obesità, alcool, fumo, sedentarietà), consigliando misure igienico-sanitarie adeguate alla prevenzione cardiovascolare ed allo sviluppo di ipertensione arteriosa. Particolare attenzione va dedicata all’età infantile e adolescenziale soprattutto in quei ragazzi con familiarità cardiovascolare.
Con queste premesse, nasce il progetto ministeriale di educazione scolastica sanitaria denominato “Stili di Vita ed Ipertensione Arteriosa a Scuola” che affiancherà lo studio già in corso de “Il cuore a scuola”,nato dalla collaborazione di Medici per San Ciro con il Rotary Club di Grottaglie, l’associazione culturale Koinè, l’Amministrazione comunale di Grottaglie e patrocinata dalla BCC di San Marzano di San Giuseppe. Il progetto è partito lo scorso novembre con la somministrazione di un questionario ai 433 ragazzi delle prime classi di tutte le scuole medie superiori di Grottaglie – Liceo Scientifico e Classico “G. Moscati”, Liceo Artistico “V. Calò” e Istituto d’istruzione superiore “Don Milani – Pertini” – e ai loro rispettivi genitori.
Ed è proprio grazie gli interessanti dati emersi dal questionario, che la città di Grottaglie è diventata una delle tre città d’Italia – con Milano e Livorno – a rientrante nel progetto ministeriale. Questo pomeriggio alle ore 17:30 il progetto “Stili di Vita ed Ipertensione Arteriosa a Scuola” verrà presentato presso l’aula consiliare del Comune di Grottaglie alla presenza dei due coordinatori dello stesso –Roberto Bigazzi, direttore del Dipartimento di medicina clinica dell’Azienda USL 6 di Livorno e Stefano Bianchi, responsabile dell’Area di Medicina con indirizzo specialistico cardio-nefro-diabetologico della stessa azienda sanitaria – e il presidente di Medici per San Ciro – Salvatore Lenti – grazie al quale il progetto è arrivato a Grottaglie.
Questo progetto di studio selezionato e finanziato per la durata di tre anni dal Ministero della Salute all’interno del “Progetto di Ricerca Finalizzato 2012”, per la prima volta esplorerà l’analisi genetica al fine di determinarel’impatto dei specifici profili genetici nella transizione da normotensione a ipertensione tra giovani studenti di scuola superiore. Contemporaneamente, prevede uno studio osservazionale prospettico, mirato alla valutazione dello stato di conoscenza e quindi di informazione che hanno i soggetti (figli e genitori) sui fattori di rischio cardiovascolare e di sviluppo di ipertensione arteriosa, al fine di correggerli attraverso un intervento di educazione sanitaria, andando a valutare la qualità e lo stile di vita (abitudini alimentari, attività fisica, fumo di sigarette e assunzione di bevande alcooliche) sia dei figli che dei genitori, al fine di mettere in evidenza le correlazioni intra-familiari e calcolare il loro rischio cardiovascolare.
Questa truffa sta dilagando in tutta Italia, e questa volta la storia si ripete nel…
Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…
Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…
Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…
Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…
Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…